Daria Gavrilova ha finalmente ottenuto il passaporto australiano. “Quando me l'hanno consegnato avevo le farfalle nello stomaco”. Adesso arriva il compito più difficile: farsi amare da un pubblico che non ama troppo gli oriundi. Intanto giocherà la Hopman Cup con Kyrgios. 

Noi l'abbiamo conosciuta durante gli Internazionali BNL d'Italia, in cui ha raggiunto le semifinali partendo dalle qualificazioni. Si era fatta un po' di ore in macchina, dalla Francia, insieme alla coach Nicole Pratt. Arrivò in tempo per giocare le qualificazioni e sorprese tutti fino a spaventare Maria Sharapova. Magari non faceva il pienone alle conferenze stampa, ma è stata tra i personaggi del torneo. Nata in Russia, ha scelto di rappresentare l'Australia e i canguri si stanno abituando a fare il tifo per lei. Un conto è tifare per gente come Philippoussis o Kyrgios, origini straniere ma natali australiani, un conto farlo per una ragazza che ha scelto il paese solo per convenienza, anche se ci ha pure trovato un fidanzato (Luke Saville). Intanto la vedremo a Perth, per la Hopman Cup, dove giocherà nell'Australia “green” insieme a Kyrgios, mentre nel team “gold” ci saranno Lleyton Hewitt e Jarmila Gajdosova. Classe 1994, è attesa da una stagione importante. Quest'anno ha scalato circa 200 posizioni, chiudendo al numero 36 WTA, già numero due del paese. Davanti e lei c'è solo Samantha Stosur, che però ha dieci anni in più. Per farsi amare dalla sua gente sogna un grande risultato, magari proprio a Melbourne, dove risiede. “Un grande obiettivo sarà il miglioramento del ranking – ha detto la Gavrilova – però gli Slam restano il traguardo principale, voglio migliorare i miei risultati. E se dovessi sceglierne uno dove andare avanti, non avrei dubbi: l'Australian Open”. Dopo un po' di attesa è finalmente arrivata la cittadinanza australiana, fondamentale sia per i viaggi che per poter giocare Fed Cup e Olimpiadi. Da un po' di tempo, per l'ITF risultava già australiana, mentre per la WTA era ancora russa. Adesso non ci saranno più malintesi.


KYRGIOS PER FARSI CONOSCERE MEGLIO

“Tutto questo è meraviglioso – ha aggiunto con un sorriso – ho ottenuto il passaporto qualche settimana fa, durante la cerimonia mi sono venute le farfalle allo stomaco, ero davvero orgogliosa”. Il suo 2016 scatterà con Nick Kyrgios e Dasha si aspetta grandi cose. “E' un ragazzo molto simpatico e sono sicura che ci divertiremo. Non vedo l'ora di giocare il doppio misto insieme a lui. Lo conosco da tanto tempo, abbiamo giocato insieme ai tempi dei tornei junior e siamo buoni amici. Siamo quasi coetanei, abbiamo gli stessi interessi e dunque sarà divertente passare del tempo con lui, sia dentro che fuori dal campo”. Kyrgios è un personaggio molto discusso in Australia: la stampa locale non si fa problemi a dire che nel 2015 si è parlato di lui “per le ragioni sbagliate”. Però non passa inosservato, e la vicinanza con lui può essere un buon passepartout per farsi conoscere e apprezzare dai connazionali. Per la prima volta in 28 edizioni, la Hopman Cup vedrà in campo due squadre australiane. Quella “vecchia” e quella “giovane”, in modo da dare a Lleyton Hewitt la possibilità di salutare il suo pubblico. Ad applaudirlo ci sarà anche Daria Gavrilova, ma sul campo cercherà di farsi notare il più possibile: c'è un popolo da conquistare. E sarà proprio lei la prima a scendere in campo, domenica contro Sabine Lisicki nel match inaugurale contro la Germania. Sarà la prima tappa di una missione molto delicata. Gli australiani, si sa, hanno il palato fine.