L’italo-argentino dopo gli screzi e le discussioni con il connazionale: “Non volevo ritirarmi senza provarci”

Foto Ray Giubilo

La quiete dopo la tempesta. Sembra tornato il sereno tra Flavio Cobolli e Luciano Darderi dopo la discussione durante il derby di ieri di secondo turno del Masters 1000 di Cincinnati. Darderi sin dall’inizio del match non sembrava nelle migliori condizioni fisiche, poi ha rimontato nel primo set fino ad avere un set point, al punto che Cobolli ha detto apertamente al suo angolo che il suo avversario stesse facendo finta. Il giocatore di Villa Gesell non ha accettato l’accusa da parte del romano e si è riferito più volte al giudice di sedia italiano Germani che ha invitato i due giocatori a concentrarsi sul campo.

Dopo un primo set combattuto, Darderi è apparso maggiormente a disagio nel secondo set fino al ritiro avvenuto dopo quattro game. Cobolli è andato a chiarirsi con il suo avversario dopo la discussione. Darderi che su Instagram attraverso un post ha voluto chiarire le motivazioni del ritiro: “Dopo la vittoria al primo turno, ero davvero entusiasta di giocare oggi (ieri, ndr) il secondo turno contro Cobolli. Purtroppo mi sono svegliato sentendomi male e sono stato visitato dai dottori prima dell’incontro. Non volevo ritirarmi senza provarci quindi ho dato tutto quello che avevo fino al punto nel quale non potevo più continuare. Per quanto deludente sia stato ritirarmi, devo prendermi cura della mia salute prima di tutto. Non vedo l’ora di partecipare al prossimo torneo dopo un po’ di riposo e recupero“.