Il tennista italo-argentino ha scalato il ranking fino all’ottavo gradino mondiale: le prospettive di un movimento in salute che vuole continuare a stupire
L’Italia del tennis sta vivendo un periodo ricco di soddisfazioni. Non fa eccezione il movimento azzurro Juniores, totalmente in salute come testimonia l’attuale ranking under 18. Se fra i grandi infatti sono 8 gli azzurri nei top-100 del ranking Atp, arrivano addirittura a 9 le presenze tricolori nei primi 100 migliori giovani del mondo.
Capeggia la lista Luciano Darderi, tennista italo-argentino che nell’ultimo periodo ha ottenuto risultati importantissimi che gli sono valsi l’ingresso nella top 10 della classifica, precisamente all’ottavo gradino. Grazie alle affermazioni consecutive negli Itf Grade 1 di Cuenca, Asunciòn e Porto Alegre, Luciano è entrato a gamba tesa nell’élite del tennis giovanile affermandosi come uno dei maggiori prospetti dell’intero panorama mondiale. Seguito da Mauro Ricevuti, il classe 2002 che si ispira a Juan Martin del Potro ha da poco spodestato nella graduatoria nazionale il romano Flavio Cobolli, sceso al 19esimo posto. Un calo dovuto anche e soprattutto ai primi approcci pro del figlio di Stefano, ex 236 Atp, con le prime apparizioni nel mondo Futures e Challenger: nella stagione passata nel 25mila di Santa Margherita di Pula Flavio era riuscito a spingersi sino in finale, battuto solo dal bosniaco Nerman Fatic. Il 2020, dopo esser stato estromesso al secondo turno negli Australian Open J, è iniziato con una wild card nel Challenger di Bergamo dove si è ben disimpegnato contro Giulio Zeppieri, costretto a tirare fuori il meglio di sé per imporsi 7-6 al terzo.
Più staccati, ma non per questo meno futuribili, Samuel Vincent-Ruggeri (47 Itf), Luca Nardi (51 Itf, unico italiano 2003 nei primi 100) e Matteo Gigante (55 Itf), che ha iniziato ottimamente la stagione con la qualificazione agli Australian Open J e la prestazione sontuosa nel primo turno del Challenger Bergamo contro Arthur De Greef, uscito vincitore dopo aver annullato ben 5 set point al talento azzurro. Racchiusi nel giro di pochissimi punti, infine, Leonardo Malgaroli (56 Itf), Francesco Maestrelli (68 Itf), Lorenzo Rottoli (74 Itf) e Biagio Gramaticopolo (96 Itf), a chiudere una classifica che lascia sperare per i nostri colori un futuro ancor più radioso di quello odierno.