Soltanto tre anni fa, il fratello maggiore di Sascha era un ex giocatore. Troppi infortuni e classifica ATP ormai rovinata. Ha avuto il coraggio di continuare e si è costruito una bella seconda parte di carriera: l'ha coronata con il primo titolo ATP. Sull'erba di Eastbourne, si è imposto in finale su Lukas Lacko.

Primo titolo ATP a 31 anni. Un po' di commozione era giustificata, per Mischa Zverev, durante la premiazione del torneo ATP di Eastbourne. Il tedesco, fratello maggiore di Alexander, si è aggiudicato il Nature Valley International battendo Lukas Lacko con un doppio 6-4. Il suo compito è stato facilitato dall'imminenza di Wimbledon, che ha reso meno competitivo il campo di partecipazione, ma queste cose si dimenticano in fretta. Tra qualche anno, resteranno le foto con il trofeo e il suo nome sull'albo d'oro. Il tedesco è l'ottavo giocatore a vincere il suo primo titolo ATP nel 2018. “Tutto questo è incredibile, è uno dei momento più emozionati della mia vita – ha detto il simpatico Mischa – battere Andy Murray in Australia è stato speciale, ma in quel caso avevo vinto una partita e il torneo non era finito. Qui, invece, sei l'ultimo e hai il trofeo in mano. Si tratta di una sensazione unica. Ho sempre desiderato di vincere almeno un titolo: per molti anni non ho creduto in me stesso, non pensavo che ce l'avrei mai fatta, soprattutto quando ero fuori dai primi 1.000 ATP. Ma grazie a Dio ho la mia famiglia, mio fratello, il mio team e mia moglie. Mi hanno sempre detto che ce l'avrei potuta fare. Mi dicevano di credere in me stesso, di lavorare duro, e tutto questo un giorno avrebbe pagato”. Hanno avuto ragione, a quasi otto anni dalla sua unica finale ATP, persa nel 2010 a Metz. Fedele ai suoi schemi, Zverev ha adottato per tutto il match la strategia del serve and volley. Lacko non era abituato a fronteggiare questo tipo di tattica e ha commesso molti più errori rispetto ai giorni scorsi. Da parte sua, Zverev ha colto i frutti già nel primo game, infilando un break in apertura. L'altro break – quello decisivo – è arrivato sul 2-2 del secondo set, al termine di un game-maratona di 21 punti. Lacko ha cancellato cinque palle break, ma la sesta gli è stata fatale. Pochi minuti dopo, un ace consegnava a Zverev un successo indimenticabile.

IL CALVARIO È ALLE SPALLE
“Non so cosa dire: da giocatore lavori sempre per essere il migliore, magari non il numero 1 al mondo ma il più bravo in una particolare settimana – ha proseguito Zverev – se ce la fai, significa che sei stato il migliore. È qualcosa per cui tutti lavorano, una sensazione unica e meravigliosa. Spero che tutto questo mi dia una mano in futuro: di sicuro mi toglierà pressione e aumenterà la mia fiducia. Ho capito che posso giocare cinque partite e vincerle, reggendo sia fisicamente che mentalmente”: E pensare che soltanto tre anni fa stava per uscire dal ranking ATP, dopo che una serie di infortuni lo aveva quasi messo KO. Gli era successo di tutto: polso rotto, due costole fratturate, ernia discale nella parte bassa della schiena, un piccolo strappo al tendine rotuleo del ginocchio… ormai era un ex giocatore, buono per fare da sparring al rampante fratello. Invece ha trovato la forza per andare avanti e oggi si gode i risultati di tanto lavoro. Visto che Sascha ha già vinto titoli nel 2018, gli Zverev diventano la prima coppia di fratelli e vincere tornei ATP nella stessa stagione dopo quasi trent'anni: gli ultimi erano stati Emilio e Javier Sanchez nel 1989. Con questo successo, Mischa si (ri)porterà a ridosso dei top-50 ATP. Niente da fare per Lacko, super specialista delle superfici veloci, che perde la sua seconda finale (aveva giocato l'altra sei anni fa, a Zagabria). Adesso lo slovacco si sposterà a Wimbledon con la prospettiva di affrontare Roger Federer al secondo turno, mentre Zverev avrà un esordio molto complicato contro Pierre Hugues Herbert. Sulla sua strada, ci sarebbe Rafael Nadal al terzo turno. Ma questo titolo, ormai, non glielo porteranno più via.

ATP 250 EASTBOURNE – Finale
Mischa Zverev (GER) b. Lukas Lacko (SVK) 6-4 6-4