Lo sport è il filo conduttore della sua vita, e da qualche mese a questa parte sta raccogliendo i frutti del duro lavoro. Chi è Olga Danilovic, la giocatrice serba che ha estromesso Jessica Pegula agli Australian Open

Foto di Ray Giubilo

I tornei dello Slam raccontano sempre tante storie diverse, da giovani pronti a spiccare il volo a chi riesce a trovare la quadra del cerchio dopo anni di duro lavoro. Gli Australian Open 2025 non fanno eccezione, e tra le tante storie da raccontare c’è anche quella di Olga Danilovic, giocatrice serba che ha estromesso la settima forza del seeding Jessica Pegula per avanzare alla seconda settimana del torneo. Classe 2001, attualmente numero 53 del ranking WTA, Danilovic cresce all’interno di una famiglia dove lo sport è da sempre stato il minimo comun denominatore: il padre Predrag è stato una delle guardie tiratrici più forti nella storia del basket, vincitore dell’Eurolega nel 1992, con un passato anche nella Virtus Bologna e ora Presidente della Federazione di pallacanestro della Serbia. La madre Svetlana è invece una giornalista sportiva, ed è stato proprio attraverso il basket che i due si sono conosciuti quando erano ancora ragazzi.

Tornando al tennis, la carriera da Junior di Danilovic era stata decisamente promettente e faceva immaginare risultati importanti. Ex numero cinque al mondo combinando i risultati in singolare e in doppio, ha vinto tre tornei dello Slam juniores proprio in doppio: Roland Garros nel 2016, Wimbledon e US Open nel 2017. L’anno successivo a Mosca ottiene il primo titolo nel circuito a maggiore, nel WTA 250 di Mosca partendo dalle qualificazioni e superando in finale Anastasia Potapova, in una stagione dove trova la prima top 100 della sua carriera. Come spesso accade però il passaggio da giovane promessa a giocatrice affermata è il più complicato, e complice anche qualche guaio fisico sparso qui e la negli anni a venire gioca poco a niente a livello WTA – appena 17 partite in 5 anni nel tour maggiore – e anche a livello ITF arriva in fondo in un paio di tornei.

Lo sport, si è detto, resta centrale per Danilovic anche fuori dal campo. Lei stessa ha infatti confermato nel 2023 la relazione con Jan Oblak, portiere che da anni ha legato la sua carriera all’Atletico Madrid. I due compaiono insieme in più di un’occasione su i profili social di entrambi, dove condividono scene di vita quotidiana e mostrano sostegno reciproco l’uno per l’altro.

Negli ultimi mesi però qualcosa sembra essere cambiato anche nel tennis della giocatrice serba, a partire dal Roland Garros dell’anno scorso dove partendo dalle qualificazioni si è spinta fino agli ottavi di finale. Sul finire del 2024 arriva il secondo titolo WTA a Guangzhou, a sei anni di distanza dal primo, superando la prima forza del seeding Katerina Siniakova in semifinale e Caroline Dolehide in finale. Ora la campagna australiana sembra darle nuovo vigore – è appena la seconda volta in carriera che Danilovic approda nella seconda settimana di uno Slam – e la vittoria contro Pegula può rappresentare un punto di partenza per provare a fare quel passo che è mancato fino a questo momento.