NUMERI – Fognini firma il 51esimo titolo ATP per l’Italia. Può essere il simbolo di una rinascita per un paese che, decade dopo decade, vince sempre meno tornei. Ma qualcosa sta cambiando.
Fognini festeggia il titolo a Stoccarda con lo staff del torneo…e la Mercedes A45
Di Riccardo Bisti – 15 luglio 2013
L’appetito vien mangiando. L’ultimo a dirlo è stato il polacco Lukasz Kubot: aveva deciso di mollare il singolare, poi ha raggiunto i quarti a Wimbledon e ha pensato bene di andare avanti. Adesso può adottarlo anche Fabio Fognini dopo il successo a Stoccarda, dove è arrivato in treno e se n’è andato in Mercedes. Quello alla Mercedes Cup è il 51esimo titolo ATP per l’Italia nell’Era Open. Un’avventura iniziata nel 1971, quando Adriano Panatta si impose al glorioso torneo di Senigallia. Fognini è il 21esimo italiano a vincere un torneo ATP, e finalmente sta cambiando la tendenza. Oggi l'Italia può godersi un discreto presente e sperare in un futuro ancora migliore. Se dividiamo in decadi i successi azzurri nel circuito ATP, scopriamo che c’è stato un inesorabile calo, diventato devastante tra il 2006 e il 2011, quanto siamo rimasti a bocca asciutta per quasi cinque anni (dal successo di Volandri a Palermo 2006 fino a quello di Seppi a Eastbourne 2011). I numeri, duri e puri.
ANNI 70 – 20 titoli
ANNI 80 – 11 titoli
ANNI 90 – 9 titoli
ANNI 2000 – 7 titoli
ANNI 2010 – 4 titoli
Gli anni 70 saranno ricordati per il piombo, ma anche per la bontà del nostro tennis: Adriano Panatta, Paolo Bertolucci e Corrado Barazzutti hanno conquistato 21 titoli in tre, giusto contorno alle quattro finali di Davis in cinque anni (con la sola debacle in Ungheria del 1978). Poi è iniziato un lento declino: gli anni 80 hanno messo a nudo l’assenza di un giocatore di punta: Paolo Canè e Francesco Cancellotti sono i più titolati del periodo. Ancora più rari i successi negli anni 90, tenuto vivo da Andrea Gaudenzi, Renzo Furlan e Stefano Pescosolido. Le cose sono peggiorate nell’ultimo decennio, in cui i successi di Davide Sanguinetti e Filippo Volandri hanno evitato una debacle ancora più clamorosa. C’è un po’ di rammarico per Potito Starace, mai capace di vincere un torneo nonostante quattro finali, mentre ha conquistato un titolo Daniele Bracciali, meno costante di lui a certi livelli. Adesso qualcosa è cambiato: grazie ad Andreas Seppi e Fabio Fognini, l’Italia è tornata a vincere. Siamo a metà 2013 e abbiamo già intascato quattro titoli nella decade. Con sei anni e mezzo a disposizione, due ottimi giocatori ancora in attività e alcuni junior in rampa di lancio, potremmo invertire la tendenza negativa e magari superare gli 11 successi degli anni 80. Nessuno punta ai miracoli degli seventies, ma 1-2 titoli ATP all’anno si possono conquistare. E tanti giovani appassionati che non hanno vissuto l’età dell’oro potrebbero provare l’ebbrezza di qualche vittoria. Anche Stoccarda, Mosca, Belgrado ed Eastbourne sono importanti, perchè è dalla quantità che poi spunta la qualità. E chissà che i primi titoli in un ATP 500 o in un Masters 1000 (anche se qui è molto dura…) non arrivino prima del previsto. Nel frattempo, ecco tutti i numeri (vincenti) degli ultimi 45 anni di tennis italiano.
VITTORIE ITALIANE NEL CIRCUITO ATP
1971 – Senigallia (terra) – Adriano Panatta b. Martin Mulligan (Ita) 6-3 7-5 6-1
1973 – Bournemouth (terra) – Adriano Panatta b. Ilie Nastase (Rom) 6-8 7-5 6-3 8-6
1974 – Firenze (terra) – Adriano Panatta b. Paolo Bertolucci (Ita) 6-3 6-1
1975 – Firenze (terra) – Paolo Bertolucci b. Georges Goven (Fra) 6-3 6-2
1975 – Kitzbuhel (terra) – Adriano Panatta b. Jan Kodes (Cec) 2-6 6-2 7-5 6-4
1975 – Stoccolma (indoor) – Adriano Panatta b. Jimmy Connors (Usa) 6-4 6-3
1976 – Barcellona (terra) – Paolo Bertolucci b. Jun Kuki (Sve) 6-1 3-6 6-1 7-6
1976 – Firenze (terra) – Paolo Bertolucci b. Patrick Proisy (Fra) 6-7 2-6 6-3 6-2 10-8
1976 – Nizza (terra) – Corrado Barazzutti b. Jan Kodes (Cec) 6-2 2-6 5-7 7-6 8-6
1976 – Roma (terra) – Adriano Panatta b. Guillermo Vilas (Arg) 2-6 7-6 6-2 7-6
1976 – ROLAND GARROS (terra) – Adriano Panatta b. Harold Solomon (Usa) 6-1 6-4 4-6 7-6
1976 – Bastad (terra) – Tonino Zugarelli b. Corrado Barazzutti (Ita) 4-6 7-5 6-2
1977 – Firenze (terra) – Paolo Bertolucci b. John Feaver (Gbr) 6-4 6-1 7-5
1977 – Charlotte (cemento) – Corrado Barazzutti b. Eddie Dibbs 7-6 6-0
1977 – Amburgo (terra) – Paolo Bertolucci b. Manuel Orantes (Spa) 6-3 4-6 6-2 6-3
1977 – Berlino (terra) – Paolo Bertolucci b. Jiri Hrebec (Cec) 6-4 5-7 4-6 6-2 6-4
1977 – Bastad (terra) – Corrado Barazzutti b. Balazs Taroczy (Ung) 7-6 6-7 6-2
1977 – Houston (cemento) – Adriano Panatta b. Vitas Gerulaitis (Usa) 7-6 6-7 6-1
1977 – Parigi (indoor) – Corrado Barazzutti b. Brian Gottfried (Usa) 7-6 7-6 6-7 3-6 6-4
1978 – Tokyo (cemento) – Adriano Panatta b. Pat Dupre (Usa) 6-3 6-3
1980 – Cairo (terra) – Corrado Barazzutti b. Paolo Bertolucci (Ita) 6-4 6-0
1980 – Firenze (terra) – Adriano Panatta b. Raul Ramirez (Mex) 6-2 2-6 6-4
1981 – Linz (terra) – Gianni Ocleppo b. Mark Edmonson (Aus) 7-5 6-1
1984 – Firenze (terra) – Francesco Cancellotti b. Jimmy Brown (Usa) 6-3 6-3
1984 – Palermo (terra) – Francesco Cancellotti b. Miloslav Mecir (Cec) 6-0 6-3
1985 – Bari (terra) – Claudio Panatta b. Lawson Duncan (Usa) 6-2 1-6 7-6
1986 – Bordeaux (terra) – Paolo Canè b. Kent Carlsson (Sve) 6-4 1-6 7-5
1986 – Saint Vincent (terra) – Simone Colombo b. Paul McNamee (Aus) 2-6 6-3 7-6
1987 – Bari (terra) – Claudio Pistolesi b. Francesco Cancellotti (Ita) 6-7 7-5 6-3
1988 – Firenze (terra) – Massimiliano Narducci b. Claudio Panatta (Ita) 3-6 6-1 6-4
1989 – Bastad (terra) – Paolo Canè b. Bruno Oresar (Yug) 7-6 7-6
1991 – Rotterdam (indoor) – Omar Camporese b. Ivan Lendl (Cec) 3-6 7-6 7-6
1991 – Bologna (terra) – Paolo Canè b. Jan Gunnarsson (Sve) 5-7 6-3 7-5
1991 – Brisbane (cemento) – Gianluca Pozzi b. Aaron Krickstein (Usa) 6-3 7-6
1992 – Milano (indoor) – Omar Camporese b. Goran Ivanisevic (Cro) 3-6 6-3 6-4
1992 – Scottsdale (cemento) – Stefano Pescosolido b. Brad Gilbert (Usa) 6-0 1-6 6-4
1993 – Tel Aviv (cemento) – Stefano Pescosolido b. Amos Mansdorf (Isr) 7-6 7-5
1994 – San Josè (indoor) – Renzo Furlan b. Michael Chang (Usa) 3-6 6-3 7-5
1994 – Casablanca (terra) – Renzo Furlan b. Karim Alami (Mar) 6-4 6-2
1998 – Casablanca (terra) – Andrea Gaudenzi b. Alex Calatrava (Spa) 6-4 5-7 6-4
2001 – Saint Polten (terra) – Andrea Gaudenzi b. Markus Hipfl (Aut) 6-0 7-5
2001 – Bastad (terra) – Andrea Gaudenzi b. Bohdan Ulihrach (Cec) 7-5 6-3
2002 – Milano (indoor) – Davide Sanguinetti b. Roger Federer (Sui) 7-6 4-6 6-1
2002 – Delray Beach (cemento) – Davide Sanguinetti b. Andy Roddick (Usa) 6-4 4-6 6-4
2004 – Saint Polten (terra) – Filippo Volandri b. Xavier Malisse (Bel) 6-1 6-4
2006 – Casablanca (terra) – Daniele Bracciali b. Nicolas Massu (Cil) 6-1 6-4
2006 – Palermo (terra) – Filippo Volandri b. Nicolas Lapentti (Ecu) 5-7 6-1 6-3
2011 – Eastbourne (erba) – Andreas Seppi b. Janko Tipsarevic (Ser) 7-6 3-6 5-3 (rit.)
2012 – Belgrado (terra) – Andreas Seppi b. Benoit Paire (Fra) 6-3 6-2
2012 – Mosca (indoor) – Andreas Seppi b. Thomaz Bellucci (Bra) 3-6 7-6 6-3
2013 – Stoccarda (terra) – Fabio Fognini b. Philipp Kohlschreiber (Ger) 5-7 6-4 6-4
GLI ITALIANI VINCENTI NEL CIRCUITO ATP
Adriano Panatta 10
Paolo Bertolucci 6
Corrado Barazzutti 5
Paolo Canè 3
Andrea Gaudenzi 3
Andreas Seppi 3
Omar Camporese 2
Francesco Cancellotti 2
Renzo Furlan 2
Stefano Pescosolido 2
Davide Sanguinetti 2
Filippo Volandri 2
Daniele Bracciali 1
Simone Colombo 1
Fabio Fognini 1
Massimiliano Narducci 1
Gianni Ocleppo 1
Claudio Panatta 1
Claudio Pistolesi 1
Gianluca Pozzi 1
Tonino Zugarelli 1
Essere vulnerabili, e ammetterlo, è una grande risorsa
Vulnerabili lo siamo tutti, anche e soprattutto i tennisti, in un’epoca in cui la pressione per il risultato è...