E' stata Memphis, la città del Re del rock, ad accogliere la prima vittoria ATP di Darian King. Il 24enne di Barbados ha superato Bernard Tomic ed è diventato il personaggio della settimana, anche in virtù del suo passato burrascoso. L'ATP ne ha intuito le potenzialità e lo ha portato a visitare la casa di Elvis.

Bernard Tomic non riesce a ritrovarsi. Qualcosa non va. Nemmeno Memphis, la città di Elvis Presley, è bastata a ridargli il sorriso. Anzi, è stato l'antiprotagonista di una delle storie della settimana. Per la prima volta, Barbados ha vinto una partita nel circuito ATP. Il merito è di Darian King, al secondo main draw nel circuito maggiore (il primo era stato Washington 2015). “Essere qui è un grande traguardo, soprattutto perché arrivo da un piccolo paese, dove lo sport non è così importante – ha detto King – significa che ho fatto grandi progressi e sono lieto di esserci, insieme a tanti ottimi giocatori”. Per entrare nel club dei top-100 ha bisogno di mettere insieme ancora qualche vittoria: in questo momento è numero 140 ATP (a ottobre era salito in 130esima posizione). “Si tratta di un processo, adesso sto provando a passare dai Challenger alle qualificazioni degli ATP. In questi eventi è possibile affrontare i top-50, che poi è il mio traguardo finale. E' bello avere l'opportunità di sfidarli”. Grande amico di Frances Tiafoe, è stato messo sotto contratto dalla nota società di management CAA (Creative Artists Agency), la stessa di Cristiano Ronaldo e Beyonce. Sono stati molto comprensivi nei suoi confronti: ad esempio, sarà lui a poter decidere cosa fare al termine del contratto triennale, e gli hanno permesso di continuare ad allenarsi con il fratello Cristopher. Lui ha apprezzato e continua a giocare con serenità. Si chiama King di cognome, e ieri lo hanno portato a visitare Graceland, la casa del “Re” del rock'n'roll. Darian ha passeggiato con circospezione nella tenuta di Elvis nella parte sud di Memphis, laddove è stata registrata la mitica “Moody Blue”, e ha visto il mitico jet che Presley aveva acquistato nel 1975, direttamente dalla Delta Airlines, e lo utilizzava sia per i viaggi di lavoro che per quelli di piacere. Il mitico Elvis ha vissuto in questa casa per vent'anni, dal 1957 al 1977.

LE BIZZE NEI TORNEI CHALLENGER
​Nonostante avesse case sia in Florida che in California, ha sempre preferito il Tennessee e questo enorme palazzo, comprensivo di un terreno di 14 acri. Nel marzo 1957 lo aveva comprato per 102.500 dollari e oggi è diventato un luogo di culto per gli appassionati di musica. Si stima che ogni anno vi facciano visita circa 600.000 visitatori. “Sono grato all'ATP per avermi permesso di vedere la casa di una delle più grandi icone della musica e dell'industria dell'intrattenimento” ha detto King, che viene da un paese di appena 450 chilometri quadrati e 300.000 abitanti. Con quel cognome lì, sono già partite le battute sul suo (presunto? Possibile?) destino da Re. Per adesso Darian ci scherza su e proverà a centrare i quarti a Memphis. Aiutato da un tabellone così così, può farcela. Il suo prossimo avversario si chiama Mikhail Kukushkin, vincitore sul lucky loser Benjamin Becker. Per lui, calciatore mancato, sarebbe un risultato clamoroso. Impensabile nel 2014, quando divenne famoso per una squalifica durante il torneo di Charlottesville per aver lanciato violentemente una racchetta contro i teloni di fondocampo, colpendo di rimbalzo una giudice di linea. I replay, tuttavia, hanno evidenziato che la signora aveva effettuato una vistosa simulazione. Lì era innocente, mentre è cronaca l'episodio di Calabasas, in cui aveva abbandonato il campo durante una partita…perché non era soddisfatto dell'arbitraggio. Insomma, un tipo particolare, con personalità. Diventasse un top-50 stabile, potrebbero costruirgli un personaggio niente male. Darian, classe 1992, ne è sempre più consapevole. Forse ha capito che non è il caso di gettare via tutto.