ROLAND GARROS – Maria rischia grosso contro una Stosur molto accorta, ma si riprende in tempo. E’ sempre più la favorita del torneo: adesso sfida Garbine Muguruza.

Di Alessandro Mastroluca – 2 giugno 2014

 
Ha perso quattro partite sulla terra rossa negli ultimi tre anni (tre contro Serena Williams, una contro Ana Ivanovic). Si prepara a giocare i quarti a Parigi per la quinta volta negli ultimi sei anni. Due considerazioni che bastano a spiegare perché Maria Sharapova sia sempre più favorita per la vittoria finale. L'ottavo di oggi ha spiegato anche perché Sam Stosur l'abbia sconfitta appena due volte su sedici, e mai sulla terra rossa. L'australiana ha preparato bene la sfida e ha giocato meglio per un set e mezzo. È arrivata a due game dalla vittoria, ma dal 6-3 4-4 Masha ha completamente cambiato l'inerzia e il volto della partita, ha infilato otto giochi di fila, inframmezzati da esultanze e pugnetti molto più carichi del solito. “Non vedo perché avrei dovuto camminare a testa bassa – ha detto la russa – sono gli ottavi di uno Slam, e proprio agli ottavi ho perso quest'anno all'Australian Open. Ho perso il primo set contro un'avversaria che oggi ha giocato alla grande. Non potevo abbattermi”. Il 3-6 6-4 6-0 la proietta alla sfida contro la giant-killer Garbine Muguruza, al primo quarto Slam in carriera. Garbine proverà a diventare la seconda giocatrice nella storia a sconfiggere Serena Williams e Sharapova nello stesso torneo dopo Elena Dementieva (Toronto nel 2009). “Ora ogni partita diventa sempre più difficile – ha commentato la siberiana – spero di riuscire ad alzare il mio livello di gioco”. Dopo aver salvato due palle break nel secondo game, Stosur ha subito virato verso una strategia diversa, che ha pagato subito. Ha tolto alla russa la possibilità di attaccare dal centro, di aprirsi gli angoli, l'ha costretta a giocare su palle alte, sopra l'anca e spesso all'altezza della spalla. Nonostante la fasciatura alla gamba sinistra per l'incidente che le ha provocato una ferita suturata con cinque punti, Stosur ha piazzato il break decisivo al settimo game, alla quarta occasione, su un dritto in rete della russa. Già che c’era, la infilzava pure al nono game. Così Sharapova, che aveva perso 10 game nei primi tre turni, si è trovata costretta a rimontare. “Nel primo set ho avuto cinque palle break e non ne ho convertita nemmeno una – ha commentato Sharapova – e contro una giocatrice che serve molto bene e che dal servizio ricava molti punti diretti, se non sfrutti quelle occasioni finisci per darle ancora più fiducia”.
 
MASHA, TROFEO E TOP-5?
Stosur, che prima della sconfitta contro Jankovic dell'anno scorso, aveva vinto 54 partite su 54 negli Slam dopo aver portato a casa il primo set, inizia il secondo con un gratuito e un break ceduto in avvio. Il vantaggio di Masha dura quattro game, prima che l'inusuale time violation per il cambio di vestito e il doppio fallo sulla palla break portassero al 2-2. La preoccupazione di Sven Groeneveld è eloquente, non ha bisogno di parole. Il sogno di Stosur di riscattare il 6-4 6-3 subito qualche settimana fa a Madrid, però, dura solo altri quattro giochi. Nel nono gioco, sul 4-4, Sharapova le chiede di aspettare tra una prima e una seconda perché sta suonando il cellulare di uno spettatore. Stosur si deconcentra e, penalizzata anche da un nastro, perde il servizio a zero. Sharapova vince 8 degli ultimi 9 punti e allunga al terzo set. È il preludio della sua decima rimonta stagionale, la 34esima in uno Slam, la 140ma in carriera, suggellata con un “bagel” e un dritto vincente sul match point. “L'inizio del match è stato difficilissimo per me – ha detto la russa, che ha chiuso con 25 vincenti a fronte di 30 errori – Stosur ha giocato benissimo per un set e mezzo. È stata una bella vittoria, è sempre molto positivo arrivare alla seconda settimana di uno Slam”. Un traguardo che la wild card Pauline Parmentier, numero 145 del mondo, ha solo sognato per otto giochi, fino al 4-4. Poi ha perso il servizio e messo lungo il rovescio che ha dato a Garbine Muguruza il 6-4 dopo 38 minuti. Nel secondo, la francese è riuscita a recuperare un break di svantaggio ma non è andata molto oltre. La spagnola ha completato il 6-4 6-2 al secondo match point con il 18esimo vincente della partita. La Sharapova resterebbe tra le top-10 in caso di semifinale, ma può tornare fino al numero 5 WTA se dovesse vincere il torneo per la seconda volta. La spagnola, che ha perso l'unico precedente confronto diretto, l'anno scorso a Roma, può essere soddisfatta già così. Anche in caso di sconfitta, infatti, ha comunque la certezza di migliorare il suo best ranking e di entrare per la prima volta in top-30. Ma in campo si scende sempre (e solo) per vincere.

ROLAND GARROS 2014 – DONNE
Ottavi di Finale

Garbine Muguruza (SPA) b. Pauline Parmentier (FRA) 6-4 6-2
Maria Sharapova (RUS) b. Samantha Stosur (AUS) 3-6 6-4 6-0
Carla Suarez Navarro (SPA) b. Ajla Tomljanovic (CRO) 6-3 6-3
Eugenie Bouchard (CAN) b. Angelique Kerber (GER) 6-1 6-2
Svetlana Kuznetsova (RUS) vs. Lucie Safarova (CZE)
Simona Halep (ROM) vs. Sloane Stephens (USA)
Sara Errani (ITA) vs. Jelena Jankovic (SRB)
Kiki Bertens (NED) vs. Andrea Petkovic (GER)