Erik Crepaldi l’aveva detto. Alla vigilia del quarto di finale contro Viktor Galovic, il 25enne azzurro aveva previsto una battaglia punto su punto, destinata a premiare il più abile nei momenti delicati. Ci ha azzeccato in pieno e il più bravo è stato proprio lui, promosso in semifinale al Credem Futures di San Carlo Canavese dopo una maratona di tre ore, risolta con il punteggio di 3-6 7-6 7-6. Come recita lo score finale, il tennista vercellese ha fatto la differenza nei due tie-break, riuscendo a violare il potentissimo servizio del croato (capace di sparare 26 ace) con un tennis più attento e soprattutto meno falloso. Ma anche lui ha avuto le sue difficoltà. Prima quando, avanti 5-3 al terzo, si è lasciato riprendere sul 5-5, servendo invano per il successo e mancando quindi due match-point nel successivo turno di risposta, cancellati da Galovic con altrettante prime di servizio. Poi quando, scampato quel pericolo, il croato sembrava aver girato il match a suo favore partendo fortissimo nel tie-break decisivo. Subito 3-1, poi 5-2, quindi 6-4, con due chance per prendersi lui la semifinale. Pareva fatta, invece l’obiettivo si è sgretolato rapidamente, insieme all’errore che ha vanificato il primo match-point e ai due servizi vincenti che hanno portato Crepaldi sul 7-6. A quel punto, senza più possibilità di sbagliare, Galovic ha accusato la tensione e “scentrato” un diritto piuttosto comodo, finendo per sfogare la frustrazione sulla propria racchetta, disintegrata sul Play-It del “Campo Primavera”. Un gesto di stizza che non ha comunque rovinato quanto di buono mostrato durante il match, tanto che il pubblico ne ha accompagnato la marcia verso gli spogliatoi con un lungo applauso.
“Sono stato bravo a rimanergli attaccato nel secondo set – ha detto Crepaldi, quarta testa di serie del tabellone -, quando ha avuto qualche chance per scappare via. Poi nei tie-break è sempre una lotta, si gioca su pochissimi punti e a uno dei due va male per forza”. Per il mancino di Vercelli (foto Francesco Panunzio) venerdì ci sarà il francese Remi Boutillier, tornato in campo la scorsa settimana dopo uno stop di sei mesi per infortunio, e protagonista dell’eliminazione del grande favorito della vigilia Yannick Jankovits. Il connazionale gli ha rifilato un 6-0 nel primo set, lui non si è perso d’animo e ha ribaltato la sfida, risolta nelle fasi finali del terzo parziale. Sotto 4-3 ha salvato due delicatissime palle-break, nel game seguente ha strappato il servizio a Jankovits e si è preso la semifinale. “Contro Boutillier – ha detto ancora Crepaldi – ho già perso tre anni fa: serve bene, scende spesso a rete e sbaglia poco. Dovrò cercare di comandare gli scambi, come sto cercando di impormi ultimamente”. Nella parte bassa del tabellone, in attesa dell’ultimo quarto fra Bega ed Escoffier (in serata), ha centrato la semifinale l’altro francese Elie Rousset, gigante dai colpi un po’ grezzi ma di grande sostanza. L’ha spuntata per 3-6 6-4 7-6 sull’olandese Niesten, aiutato da un doppio fallo di quest’ultimo sul match-point. Domani si parte alle 14 con la finale del doppio. Alle 16 Crepaldi-Boutillier, alle 18 l’altra semifinale. Ingresso gratuito. Informazioni su www.gonetta.it o alla pagina Facebook “Gonetta Go”.
RISULTATI – Singolare. Quarti di finale: Boutillier (Fra) b. Jankovits (Fra) 0-6 6-1 6-4, Crepaldi b. Galovic (Cro) 3-6 7-6 7-6, Rousset (Fra) b. Niesten (Ned) 3-6 6-4 7-6. Doppio. Semifinali: Jankovits/Roy (Fra) b. Oliveira/Volante (Por/Ita) 6-4 7-6, Bagarello/Capello b. Crepaldi/Vavassori 6-3 6-4.
Ufficio Stampa Credem Futures GonettaGo