Il tennis è di per sé uno sport che di scontato ha ben poco, ma la teoria diventa quasi legge se applicata ai campionati a squadre, specialmente di massimo livello come la Serie A1. Così può capitare che una giornata in cui tutto sembra filare liscio, con tre vittorie in due set per salire sul 3-0, si complichi fino a diventare terribilmente sofferta. Ma alla fin ciò che conta è solamente il risultato finale, così il brivido ha reso ancor più gustosa la prima vittoria del 2016 del Tennis Club Crema, conquistata all’esordio, in casa contro i romani del Due Ponti Sporting Club. Sui campi in terra battuta di via del Fante sembrava tutto apparecchiato per un avvio in grande stile, grazie ai primi tre punti tutti finiti nelle mani dei lombardi. All’1-0 siglato da Adrian Ungur, a segno con un facile 6-1 6-0 su Federico Teodori, è seguito il raddoppio di Alessandro Coppini (7-5 6-0 a Cristiano Compagnone) e il tris di Matteo Donati, che con tanta attenzione, la giusta tattica e maggior abitudine all’attività ha tenuto a bada Potito Starace, “stella” del team laziale in virtù dei trascorsi fra i primi 30 giocatori del mondo. Tuttavia, malgrado sia comunque riuscito a vincere per 6-3 6-4, l’incontro ha lasciato in eredità al giovane alessandrino un piccolo risentimento muscolare sotto al ginocchio destro, che l’ha escluso dai doppi, dando un primo aiuto agli ospiti. Il secondo, invece se lo sono presi da soli grazie a uno splendido Giulio Di Meo, 34enne che non ha mai puntato troppo sull’attività internazionale, ma che “in giornata” può battere avversari di spessore.
Se n’è accorto il kazako Andrey Golubev, all’esordio col Tc Crema, sconfitto per 6-4 7-5 in un match che pareva scontato, e invece ha riacceso le speranze dei capitolini. Speranze che sono diventate ancor più vive quando la coppia Compagnone/Teodori ha sorpreso Alessandro Coppini e Riccardo Sinicropi (in campo al posto di Donati) in un doppio lungo e combattuto, chiuso al fotofinish per 7-5 3-6 11/9. E quando il duo Golubev/Ungur è andato sotto per 4-2 nel tie-break del secondo set contro Di Meo/Starace, e poi ha mancato due match-point di fila sul 6-4, lo spauracchio di un altro super tie-break pareva alle porte. Invece i cremaschi hanno stretto i denti, guadagnato una terza palla-match e chiuso per 6-3 7-6, siglando il punto decisivo. “Il tennis è questo – ha detto il capitano del Tc Crema Armando Zanotti -, ed essere favoriti sulla carta non significa nulla: conta solo ciò che succede in campo. Bisogna lottare per andare a prendersi le vittorie. Fortunatamente nei momenti delicati dell’ultimo doppio Ungur e Golubev sono riusciti a fare la differenza, regalandoci il successo”. Archiviata la prima giornata è già tempo di guardare alla seconda, fra 7 giorni sui campi del Ct Sinalunga (Siena), sconfitto per 4-2 all’esordio a Massa Lombarda. “Ci presenteremo al completo – chiude Zanotti – per evitare passi falsi che alla lunga possono costare molto cari”.
RISULTATI
Tennis Club Crema b. Due Ponti Ssd Roma 4-2
Ungur (C) b. Teodori (D) 6-1 6-0, Coppini (C) b. Compagnone (D) 7-5 6-0, Donati (C) b. Starace (D) 6-3 6-4, Di Meo (D) b. Golubev (C) 6-4 7-5, Compagnone/Teodori (D) b. Coppini/Sinicropi (C) 7-5 3-6 11/9, Golubev/Ungur (C) b. Di Meo/Starace (D) 6-3 7-6.
Ufficio Stampa