Altro successo per la FIT nelle aule dei tribunali. Dopo le (tante) sentenze favorevoli nella vicenda contro Adriano Panatta, il TNAS (Tribunale Nazionale di Arbitrato per lo Sport) ha respinto il ricorso presentato dagli ex membri del Comitato Regionale della Campania, commissariato nel dicembre 2011 per "gravi irregolarità amministrative". A effettuare il ricorso è stato l'ex presidente del Comitato Michele Raccuglia, coadiuvato dal notaio Paolo Privitera, l'avvocato Roberto Cappa e il dottor Daniele Sepe. Nella sentenza depositata lo scorso 21 giugno, il TNAS ha respinto il ricorso definendo "legittimo" lo scioglimento del comitato disposto dall FIT, perchè è emersa una "responsabilità sotto il profilo oggettivo dei controlli in capo al Presidente del Comitato Regionale Campania in ordine all’ammanco contestato; responsabilità che ha inverato la fattispecie di cui all’art. 28, lett. o) dello Statuto per lo scioglimento del Consiglio Regionale Campania”. In due parole, gli Uffici Amministrativi della FIT e il Collegio dei Revisori dei Conti si resero conto che che il Comitato non aveva versato una cifra "non inferiore a 92.634,34 euro" che sarebbe spettata alla federazione. La stessa cifra non figurava nemmeno nei conti del Comitato. Fu lo stesso Angelo Binaghi a dirci che era venuta a mancare una cifra di quasi 100.000 euro, e che la FIT era stata costretta a presentare una denuncia alla Procura della Repubblica di Napoli. La sentenza del TNAS è l'ultimo grado possibile della giustizia sportiva: vedremo se gli ex componenti del Comitato proseguiranno nella loro battaglia legale. TennisBest tornerà ad occuparsi della vicenda.Dopo le (tante) sentenze favorevoli nella vicenda contro Adriano Panatta, il TNAS (Tribunale Nazionale di Arbitrato per lo Sport) ha respinto il ricorso presentato dagli ex membri del Comitato Regionale della Campania, commissariato nel dicembre 2011 per "gravi irregolarità amministrative". A effettuare il ricorso è stato l'ex presidente del Comitato Michele Raccuglia, coadiuvato dal notaio Paolo Privitera, l'avvocato Roberto Cappa e il dottor Daniele Sepe. Nella sentenza depositata lo scorso 21 giugno, il TNAS ha respinto il ricorso definendo "legittimo" lo scioglimento del comitato disposto dall FIT, perchè è emersa una "responsabilità sotto il profilo oggettivo dei controlli in capo al Presidente del Comitato Regionale Campania in ordine all’ammanco contestato; responsabilità che ha inverato la fattispecie di cui all’art. 28, lett. o) dello Statuto per lo scioglimento del Consiglio Regionale Campania”. In due parole, gli Uffici Amministrativi della FIT e il Collegio dei Revisori dei Conti si resero conto che che il Comitato non aveva versato una cifra "non inferiore a 92.634,34 euro" che sarebbe spettata alla federazione. La stessa cifra non figurava nemmeno nei conti del Comitato. Fu lo stesso Angelo Binaghi a dirci che era venuta a mancare una cifra di quasi 100.000 euro, e che la FIT era stata costretta a presentare una denuncia alla Procura della Repubblica di Napoli. La sentenza del TNAS è l'ultimo grado possibile della giustizia sportiva: vedremo se gli ex componenti del Comitato proseguiranno nella loro battaglia legale. TennisBest tornerà ad occuparsi della vicenda.