COPPA DAVIS – Il capitano azzurro concede il massimo dei voti agli azzurri. Bolelli: “Abbiamo preso di mira Laaksonen, volevamo testare le sue capacità. Siamo stati bravi”. Luthi sportivo ma deluso: “Oggi le differenze erano grandi, ma perdere non fa mai piacere" (Foto Costantini – FIT) 

PESARO – L'Italia approda ai quarti di Coppa Davis e lo fa nel modo migliore, lasciando le briciole al doppio svizzero. Dopo il match c'è stata grande sportività, con abbracci e strette di mano anche lontano dalle telecamere. Ecco le frasi salienti delle conferenze stampa.

 

SIMONE BOLELLI

“L'idea era farli giocare molto al volo, soprattutto Laaksonen, perché non conoscevamo le sue qualità in doppio. Più che altro era un modo per metterli alla prova e capire il loro gioco. Da parte nostra abbiamo giocato un grande doppio, soprattutto Andreas. Ha risposto sempre, ha chiuso molti punti a nostro favore…per hanno certamente influito i match di ieri, soprattutto quello di Chiudinelli”.

 

“La vittoria a Dubai è servita soprattutto per la fiducia. E pensare che non giocavamo un doppio insieme da due anni…”

 

“Di solito non guardo i tabelloni. So che avremmo l'Argentina nei quarti, però già non saprei chi ci toccherebbe nell'eventuale semifinale. Diciamo che dopo un bel po' di match in trasferta sarebbe anche ora di avere qualche partita in casa”.

 

ANDREAS SEPPI

“Ha detto tutto Simone…bravo lui!”

 

CORRADO BARAZZUTTI

“Credo proprio che giocheremo contro l'Argentina, al di là di quelle che possono essere le mie preferenze”

 

“Mi auguro che questa squadra possa raggiungere un risultato migliore rispetto alla semifinale di due anni fa. Ci vuole un bel tabellone e una serie di situazioni e circostanze, ma le possibilità ci sono”

 

“Non vedo perché io debba pensare a un campo diverso dalla terra battuta. A mio parere, è la superficie dove siamo più forti. Fognini lo conosciamo, Andreas ha ottenuto alcuni dei suoi migliori risultati, vedi la vittoria su Wawrinka, mentre Simone si adatta a tutto. In questo momento non vedo ragioni per pensare a un'altra superficie”

 

“All'inizio avevo puntato molto su Andreas anche per il doppio, ma lui era un po' svogliato, giustamente era concentrato soprattutto sul singolare. Adesso forse è più convinto. L'intenzione di mettere insieme i nostri durante il circuito e farli giocare insieme c'è, ma non è un'intuizione: è il frutto di un progetto che nasce dai loro coach”

 

“Un voto ai ragazzi? Quando si vince non si può che dare 10”

 

SEVERIN LUTHI

“Questo doppio ha portato i miei giocatori fuori dai loro limiti. Era molto complicato trovare una soluzione. La terra rossa è una superficie molto selettiva, è molto difficile fare il punto. Abbiamo fatto del nostro meglio, ma loro sono forti e hanno più esperienza. Abbiamo provato a mettergli un po' di pressione, in fondo non avevamo niente da perdere…ma sono stati più bravi”

 

“Difficile parlare col senno di poi, ma immagino che un campo più veloce ci avrebbe dato una mano. Sul rapido riesci a ottenere qualche punto facile con il servizio. Ok, ha influito, ma loro arrivavano comunque da un successo a Dubai, su un campo molto veloce. Eppure non è cambiato molto…"
 

“Questo weekend è stato comunque importante per il futuro. La strada è ancora lunga, però è una buona base. Se Chiudinelli avesse vinto il primo punto sarebbe stato tutto un po' diverso”.

 

“La palla break nel primo set? L'avessimo trasformata avremmo messo un po' di pressione agli italiani, ma oggi la situazione era diversa rispetto a ieri: le differenze erano più marcate. Sono contento di come abbiamo giocato venerdì, ma quando perdi è sempre molto deludente”

 

MARCO CHIUDINELLI

“Voglio continuare l'anno così come l'ho iniziato: giocando bene. Voglio sfruttare le occasioni che arriveranno, torneo dopo torneo”

 

HENRI LAAKSONEN

“Sono prontissimo a giocare lo spareggio di settembre. Sono orgoglioso di fare parte di questa squadra, abbiamo perso ma ho trascorso un'ottima settimana in compagnia del team. Mi trovo bene, non vedo l'ora di andare avanti”