A pochi mesi dall’addio alla panchina di Fed Cup, ecco un nuovo impegno per il tecnico di Udine. Per il quadriennio 2017/2020 si occuperà dello sviluppo dell’attività federale della Repubblica di San Marino, seguendo la formazione dei giocatori, dei tecnici e tutte le attività tecniche.
Neanche il tempo di mollare un incarico impegnativo come la panchina di Fed Cup (anche se a Forlì era presente e operativo), che per Corrado Barazzutti ce n’è subito un altro. Oltre a rimanere capitano della nazionale maschile azzurra, il tecnico friuliano, 64 anni da compiere la prossima domenica, è appena diventato consulente tecnico della Federazione Sammarinese per il quadrienno 2017/2020. Grazie al gran rapporto che lo lega a Giorgio Galimberti, suo assistant-coach in Coppa Davis e direttore della San Marino Tennis Academy, Barazzutti era passato più volte per degli stage dai campi del Titano, ma ora è stata siglata una collaborazione continuativa. L’impegno porterà Barazzutti a seguire l’evoluzione del tennis della Repubblica, dai giovani della scuola-tennis fino a quelli che si confrontano a livello internazionale come Marco De Rossi, diciannovenne capace un anno fa di diventare il primo tennista sammarinese di sempre a entrare nel ranking mondiale ATP. L’obiettivo del progetto è quello di formare, partendo dalla base, atleti di alto profilo in grado di arrivare a livello internazionale. Il primo punto fermo sarà la creazione di una scuola addestramento tennis di eccellenza, per permettere ai giovani di approcciare lo sport con la giusta mentalità.LA FEDERAZIONE RIVUOLE GLI INTERNAZIONALI
Oltre a occuparsi dei giovani, Barazzutti condividerà progetti e strategie con il Consiglio Federale e seguirà in prima persona anche lo sviluppo dell’attività federale, la formazione dei tecnici e l’organizzazione di raduni volti al reclutamento e alla crescita dei giovani atleti. “Barazzutti frequenta il nostro centro da alcuni mesi (e si trova lì anche in questi giorni, ndr) e in più occasioni si è rivelato prodigo di consigli”, ha detto Christian Forcellini, presidente della FST. “L’auspicio è che grazie alla sua esperienza e all’altissimo livello tecnico aiuti il nostro tennis a raggiungere traguardi importanti. Abbiamo a disposizione una risorsa dal valore inestimabile dalla quale cogliere ogni suggerimento possibile, affinchè il movimento tennistico del nostro paese assuma una connotazione professionale e un profilo internazionale”. Forcellini, classe 1969, è stato rieletto presidente federale con l’unanimità dei voti nell’assemblea dello scorso gennaio. Come primo obiettivo ha dichiarato di voler riportare a San Marino lo storico appuntamento ATP, uno dei più importanti in scena sul suolo italiano (o quasi). Inserito nel circuito maggiore dal 1989 al 2000, e poi passato alla categoria Challenger dall’anno successivo, l’appuntamento è stato cancellato dopo l’edizione 2014.
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