La tennista francese ha voluto onorare a modo suo le vittime del tremendo attacco terroristico nella redazione del giornale satirico francese durante la semifinale di Holman Cup contro Radwanska… (g.v.)

di Giorgio Valleris – foto Getty Images

 

Lo ha scritto sulla borsa che ha portato in campo. Lo aveva "dipinto" in volto. Per non dimenticare. Per condannare il vile attacco terroristico da parte degli estremisti islamici nella redazione parigina del giornale satirico Carlie Hebdo . Anche Alize Cornet, come milioni di persone in tutto il mondo, ha voluto rendere omaggio alle 12 vittime del tremendo attentato. Un omaggio sincero, genuino. La 24enne francese è scesa in campo per il match che la vedeva opposta ad Agnieszka Radwanska, con la solita borsa piena di racchette su cui campeggiava la scritta Je suis Charlie. E le note della marsigliese che risuonavano prima delle sfida erano più emozionanti del solito. Lo erano per tutti, per Alize soprattutto, che ha trattenuto a fatica l'emozione.

 

"Ho appreso la tragica notizia mentre assistevo al match di Benoit (Paire ndr), ero sconvolta… Le persone che sono state uccise erano una sorta di patrimonio per tutta la Francia, persone che tutti conoscevano e che sembravano far parte della tua famiglia, uccise da tutta questa violenza selvaggia. E' una cosa che tocca non solo me e tutti i francesi, ma il mondo intero" ha detto la Cornet.

 

Poi c'è stato il verdetto del campo. Alize Cornet ha sconfitto la polacca al termine di una maratona di 2 ore e 40 minuti per 6-4, 2-6, 7-5 consegnando un punto alla Francia nella semifinale di Hopman Cup.  Un match incredibile, uno dei migliori – per sua stessa ammissione – della carriera, deciso al termine di un terzo set durato ben 73 minuti.  Non è bastato, perché la finale se la giocheranno Polonia e Usa, ma questa è un'altra storia. Una storia di sport che, una volta tanto, passa in secondo piano…