Chi immaginava Luca Vanni nel quartetto titolare è rimasto deluso, ma la scelta di capitan Barazzutti di preferirgli Paolo Lorenzi è corretta e giustificata. Tuttavia, l’aretino andrà comunque in Kazakistan insieme alla nazionale italiana di Coppa Davis, come quinto uomo. Un ruolo che solitamente viene affidato ai giovani in cerca di esperienza, ma questa volta Vanni meritava più di chiunque altro. Se l’è guadagnato in campo, prima con lo splendido 2014 che l’ha portato sul quinto gradino del ranking italiano, e poi con la finale a San Paolo. Salvo infortuni il gigante toscano non verrà inserito in formazione, e anche se vi entrasse, le possibilità di vederlo in campo sono pressoché nulle. Per ora, poco importa: il gigante aretino può godersi l’occasione, nella speranza di indossare presto la maglia azzurra. Per lui che non l’ha mai fatto nemmeno da ragazzino, sarebbe un traguardo dal valore inestimabile.Chi immaginava Luca Vanni nel quartetto titolare è rimasto deluso, ma la scelta di capitan Barazzutti di preferirgli Paolo Lorenzi è corretta e giustificata. Tuttavia, l’aretino andrà comunque in Kazakistan insieme alla nazionale italiana di Coppa Davis, come quinto uomo. Un ruolo che solitamente viene affidato ai giovani in cerca di esperienza, ma questa volta Vanni meritava più di chiunque altro. Se l’è guadagnato in campo, prima con lo splendido 2014 che l’ha portato sul quinto gradino del ranking italiano, e poi con la finale a San Paolo. Salvo infortuni il gigante toscano non verrà inserito in formazione, e anche se vi entrasse, le possibilità di vederlo in campo sono pressoché nulle. Per ora, poco importa: il gigante aretino può godersi l’occasione, nella speranza di indossare presto la maglia azzurra. Per lui che non l’ha mai fatto nemmeno da ragazzino, sarebbe un traguardo dal valore inestimabile.