Come era prevedibile, il Board dell'ITF ha sanzionato la federazione tunisina per aver chiesto a Malek Jaziri di non giocare al challenger di Tashkent contro l'israeliano Amir Weintraub. In un meeting tenutosi a Cagliari, la federazione internazionale ha escluso per un anno la Tunisia dalla Coppa Davis. La decisione è stata unanime, sebbene il membro tunisino Tarak Cherif si sia astenuto. Lo statuto dell'ITF prevede che nel mondo del tennis non debba esserci spazio per discriminazioni di colore, razza, nazionalità e origine etnica. "Non devono esserci pregiudizi di ogni tipo, nè nello sport nè nella società – ha detto Francesco Ricci Bitti – il nostro bard ha deciso di mandare un messaggio importante alla federtennis tunisina. Questo tipo di azioni non avranno alcuna tolleranza. Crediamo che questa sospensione dia il giusto messaggio alla federazione tunisina e che sia una giusta punizione".Come era prevedibile, il Board dell'ITF ha sanzionato la federazione tunisina per aver chiesto a Malek Jaziri di non giocare al challenger di Tashkent contro l'israeliano Amir Weintraub. In un meeting tenutosi a Cagliari, la federazione internazionale ha escluso per un anno la Tunisia dalla Coppa Davis. La decisione è stata unanime, sebbene il membro tunisino Tarak Cherif si sia astenuto. Lo statuto dell'ITF prevede che nel mondo del tennis non debba esserci spazio per discriminazioni di colore, razza, nazionalità e origine etnica. "Non devono esserci pregiudizi di ogni tipo, nè nello sport nè nella società – ha detto Francesco Ricci Bitti – il nostro bard ha deciso di mandare un messaggio importante alla federtennis tunisina. Questo tipo di azioni non avranno alcuna tolleranza. Crediamo che questa sospensione dia il giusto messaggio alla federazione tunisina e che sia una giusta punizione".