Il miglior tennista ucraino di sempre è il nuovo capitano di Coppa Davis. Obiettivo: raggiungere un World Group sempre sfumato. Dovrà essere bravo a radunare tutti i migliori, magari facendo valere un carisma che lo aveva reso uno dei personaggi più amati dai giornalisti. E poi con Dolgopolov ha un rapporto speciale…

Pur avendo ottimi giocatori, l'Ucraina non ha mai raggiunto il Gruppo Mondiale di Coppa Davis. E' un fatto sorprendente, specie in una competizione dove ci sono spesso risultati inattesi. Per provare l'ennesimo assalto, la federtennis di Kiev si è affidata al carisma di Andrei Medvedev, miglior tennista mai prodotto dal paese. Ex numero 4 ATP e finalista al Roland Garros, si è ritirato nel 2001, ad appena 27 anni. Personaggio vivace, istrionico, era un beniamino dei giornalisti perché le sue conferenze stampa offrivano sempre spunti originali e interessanti. Il suo compito, ovviamente, sarà di convincere Alexander Dolgopolov, Illya Marchenko e Sergiy Stakhovsky a dare massima disponibilità al progetto. Nel 2016, l'Ucraina si è giocata lo spareggio per il World Group, ma ha perso nettamente in Giappone. Da quando il Paese si è staccato dall'Unione Sovietica e ha creato il suo team, l'Ucraina ha avuto nove capitani: Medvedev sarà il decimo e prende il posto di Mikhail Filima. Da giocatore, vanta un bilancio di 22 vittorie e 4 sconfitte in singolare e di 11-6 in doppio. Curiosamente, nonostante l'ottimo record, non era così fiero di giocare per l'Ucraina. Nato sovietico, non aveva digerito lo sgretolamento della vecchia URSS e aveva dichiarato che gli avrebbe fatto piacere giocare per la Russia. Anzi, sarebbe stato disposto a “morire per il paese”.

UN DOLGOPOLOV DA RECUPERARE
Adesso è chiamato a un'impresa che sarebbe storica: in 24 anni di Davis, l'Ucraina ha raggiunto per quattro volte gli spareggi per il World Group (2009, 2013, 2014 e 2016) ma non l'ha mai raggiunto. Nel 2017, i gialloblu sono teste di serie nel Gruppo 1, zona Europa-Africa, ed esordiranno dal 7 al 9 aprile contro la vincente di Portogallo-Israele. Chiunque vinca, giocheranno in trasferta. In caso di vittoria, accederebbero agli spareggi di settembre. Da giocatore, Medvedev ha regalato all'Ucraina uno dei suoi migliori risultati in una gara a squadre: nel 1995, insieme alla sorella Natalia Medvedeva, ha raggiunto la finale alla Hopman Cup. Persero dalla Germania di Boris Becker e Anke Huber, che in quel momento era la sua fidanzata. Adesso è chiamato a fare un passo in più, anche se in un altro ruolo. A Tokyo, nello spareggio contro il Giappone, mancava Alexandr Dolgopolov. E' possibile che Medvedev riesca a coinvolgerlo, se non altro perché lo conosce sin da bambino: tanti anni fa era allenato da Olekdsandr Sr., padre del numero 1 ucraino, che spesso li accompagnava in giro per il mondo. Ed era diventato un po' la mascotte del gruppo. Chissà che Medvedev non faccia leva su questi ricordi per convincerlo a tornare…