
Come spesso accade, la svolta tanto attesa è arrivata nel momento più delicato, quando Pouille è scappato avanti di un break anche nel terzo set, allungando sul 2-1. Il francese ha pensato fosse fatta e si è rilassato, iniziando a commettere qualche errore di troppo, mentre Seppi ha capito che era il momento di provare a cambiare registro e ci è riuscito. Il break è subito tornato indietro e la partita è cambiata nel quinto game, quando Andreas ha salvato una palla-break col miglior punto della partita. Ha recuperato una smorzata, poi un lob, quindi uno smash e il punto l’ha vinto lui, accendendo il pubblico e trovando la chiave per entrare nel match. Ha tenuto il servizio e appena ha messo per la prima volta il naso avanti è diventato lui il padrone degli scambi. L’intensità di Pouille è calata e qualche aiutino è arrivato, la sua è cresciuta e dal 4-4 del terzo set ha vinto cinque game di fila, chiudendo il set e trovando subito l’allungo decisivo nel quarto. L’azzurro stava giocando davvero alla grande e Pouille sembrava aver accusato il colpo dal punto di vista fisico, ma un paio di episodi in avvio di set hanno rimescolato di nuovo le carte. Decisivi terzo e quarto game: nel primo Seppi ha avuto una chance per andare sullo 0/30 dopo un doppio fallo del francese, ma un punto rocambolesco (e un po’ sfortunato) gli ha detto di no, mentre nel successivo l’altoatesino ha mancato tre palle del 2-2, e Pouille gliel’ha fatta pagare. Ha capito che era il momento buono per provarci, e ha avuto successo. Gli ha strappato la battuta, è salito sul 3-1 e di colpo ha ritrovato energie, fiducia e il tennis propositivo dei primi due set e mezzo, mentre l’azzurro è crollato di schianto, riuscendo a raccogliere soltanto qualche punto qua e là.

Seppi si è portato negli spogliatoi qualche rammarico, ma sulla carta il primo era il match più “chiuso” dell’intero week-end, e anche se Pouille ha dovuto soffrire più del previsto il punto è andato agli ospiti, come da pronostico. “Nella prima parte del match – ha detto Seppi in conferenza stampa – ho giocato un tennis troppo da veloce: provavo a spingere sull’uno-due, stando vicino al campo, ma sulla terra non funziona. Il contro-break nel terzo set mi ha dato energia, e sono riuscito a cambiare gioco. Ho adottato una tattica un po’ più paziente, aspettando l’occasione giusta per provare a far male, e il match è cambiato. Peccato per quel break nel quinto: avevo speso tante energie fra terzo e quarto, ma fisicamente mi sentivo bene e se fossi riuscito a stargli attaccato magari sarebbe finita diversamente. Invece lui ha ripreso a giocare un tennis più veloce, a spingere e giocare ottimi punti, e mi è scappato via rapidamente. Non me l’aspettavo”. Sconfitta a parte, il tennis mostrato da Seppi fra terzo e quarto set lascia ben sperare in vista dell’eventuale singolare decisivo di domenica. L’unica differenza fra una sconfitta in tre o cinque set è quella: una scoppola (che sul 6-3 6-2 2-1 non era affatto lontana) avrebbe azzerato il morale dell’azzurro e fatto venire parecchi dubbi a Corrado Barazzutti, mentre così la situazione è diversa. “La reazione nel momento più difficile – ha detto ancora l’azzurro – è l’aspetto positivo che mi lascia questo match, e mi dà fiducia per i prossimi”. In una competizione difficile come la Davis, in cui pochi dettagli possono fare la differenza, sapere di poter essere competitivo è un buon punto di partenza. Specialmente per come si era messa dopo un’ora e mezza.
COPPA DAVIS 2018 – Quarti di finale
ITALIA VS FRANCIA 0-1
Valletta Cambiaso, Genova, terra rossa outdoor
Lucas Pouille (FRA) b. Andreas Seppi (ITA) 6-3 6-2 4-6 3-6 6-1
Fabio Fognini (ITA) vs Jeremy Chardy (FRA) a seguire
Lorenzi/Bolelli (ITA) vs Herbert/Mahut (FRA) sabato ore 14
Fabio Fognini (ITA) vs Lucas Pouille (FRA) domenica ore 11.30
Andreas Seppi (ITA) vs Jeremy Chardy (FRA) a seguire