COPPA DAVIS – Corrado Barazzutti decide di affidarsi a Paolo Lorenzi e Fabio Fognini, lasciando fuori dai singolari Andreas Seppi, il migliore dei nostri all'Australian Open. Ma sorprendono ancora di più le scelte del cittì argentino Daniel Orsanic: nella prima giornata non schiera né Schwartzman né Leonardo Mayer. Spazio a Guido Pella e Carlos Berlocq, addirittura escluso dalle prime convocazioni. L’Italia è favorita per tutti i punti, l’Argentina ha il problema del doppio.
DAVIS CUP: TUTTI GLI INCONTRI DI PRIMO TURNO
Non capita spesso di potersi sedere accanto alla Coppa Davis. Nella sala allestita al Parque Sarmiento di Buenos Aires c’era anche lei, la mitica Insalatiera, che dopo aver fatto il giro dell’Argentina a farsi ammirare e fotografare accompagnerà i padroni di casa nella prima uscita stagionale, verso una difesa del titolo subito in salita. I più vicini al trofeo erano i capitani, Daniel Orsanic che l’ha vinta lo scorso anno da cittì, e Corrado Barazzutti che l’ha conquistata nella storia trasferta del 1976 a Santiago Del Cile. E sono stati proprio i due tecnici i principali protagonisti della cerimonia del sorteggio, che di sorteggio ha ben poco (di fatto, non viene sorteggiato proprio nulla) ma definisce i nomi di chi scenderà in campo, almeno nella prima giornata. C’era curiosità per capire chi Corrado Barazzutti avrebbe lasciato fuori fra Paolo Lorenzi, Fabio Fognini e Andreas Seppi, e la scelta è ricaduta su quest’ultimo, il migliore dei nostri all’Australian Open, ma anche il più indietro nella classifica ATP, fattore sempre molto considerato dal capitano azzurro. Così le vere sorprese sono arrivate in casa argentina: come anticipato ieri, Schwartzman ha recuperato in tempo dal problema all’adduttore ed è stato inserito nel quartetto, ma non giocherà nella prima giornata. E a differenza di quanto si pensava alla vigilia non lo farà nemmeno Leonardo Mayer. Lo “Yacarè” pareva l’unico sicuro del posto, invece Orsanic ha deciso di buttare nella mischia Guido Pella, sulla carta il meno in forma del gruppo, e il veterano Carlos Berlocq. Il 33enne di Chascomus non era nemmeno fra i convocati iniziali, ed è stato chiamato a Buenos Aires solo successivamente, vista l’assenza per infortunio di Horacio Zeballos. È un grande lottatore, in Davis ha ottenuto alcune delle sue vittorie migliori e darà la pelle per ogni punto, ma sembrava dovesse giocare solo in doppio. Invece sarà addirittura il numero uno.ITALIA FAVORITA IN TUTTI GLI INCONTRI
La prima sfida, alle 11 italiane, vedrà dunque opposti Paolo Lorenzi e Guido Pella (1-1 nei precedenti), mentre successivamente sarà la volta di Fognini contro Berlocq, lo stesso duello che nel precedente del 2014 consegnò all’Italia il punto del 3-1 finale, grazie alla vittoria di Fabio in quattro set. Quello era il miglior Fognini di sempre, come ha sottolineato anche lui stesso nella conferenza stampa di martedì, ma è indubbio che l’azzurro partirà favorito anche stavolta. In più, la scelta di tener fuori Seppi permetterà a Fabio di giocare da numero due, e quindi di averlo in campo nell’eventuale singolare decisivo di domenica. Una possibilità che l’Italia si augura di evitare, visto che i nostri partiranno favoriti in entrambi i singolari di venerdì, oltre che nel doppio di sabato. Come da abitudine, Barazzutti ha indicato i due giocatori non scelti per la prima giornata (e ha fatto lo stesso Orsanic), e anche se Bolelli e Seppi formano comunque un’ottima coppia – capace nel 2016 di vincere l’ATP 500 di Dubai – l’impressione è che se Fognini non starà troppo in campo nel Day 1 sarà suo anche il posto in doppio, ovviamente a fianco di Bolelli. Orsanic ha invece scelto Mayer e Schwartzman: la coppia più probabile alla vigilia era Berlocq/Mayer, ma visto che “Charly” è stato promosso a singolarista l’opzione proposta nel sorteggio non pare così improbabile. Resta però l’assenza di un vero specialista, problema che l’Italia ha risolto con una coppia di singolaristi capaci di trovare un’alchimia tale da vincere uno Slam, mentre i sudamericani sono ancora costretti a conviverci. Lo scorso anno sono riusciti a vincere l’Insalatiera perdendo tre doppi su quattro, ma c’era Juan Martin Del Potro a fare i miracoli in singolare. Senza di lui diventa tutto molto (molto) più complicato.
ARGENTINA-ITALIA
Venerdì, dalle ore 11 (le 15 in Italia)
Paolo Lorenzi (ITA) vs Guido Pella (ARG)
Fabio Fognini (ITA) vs Carlos Berlocq (ARG)
Sabato, ore 12 (le 16 in Italia)
Bolelli/Seppi (ITA) vs Mayer/Schwartzman (ARG)
Domenica, dalle ore 11 (le 15 in Italia)
Paolo Lorenzi (ITA) vs Carlos Berlocq (ARG)
Fabio Fognini (ITA) vs Guido Pella (ARG)
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