Troppe le difficoltà riscontrate da Musetti contro Cerundolo, che porta a casa un punto preziosissimo per l’Argentina nell’economia generale di questo ultimo quarto di finale
Non inizia nel migliore dei modi l’avventura in Coppa Davis per l’Italia. Lorenzo Musetti subisce una brutta sconfitta da parte di Francisco Cerundolo, con l’argentino che si impone con il punteggio di 6-4, 6-1 e porta all’Argentina il primo punto in questo quarto di finale. A eccezione dei primi game, Musetti ha sempre dato la sensazione di grande sofferenza in mezzo al campo e l’incapacità di pensare a un piano alternativo per cercare di mettere in difficoltà l’avversario. Ora tocca a Jannik Sinner contro Sebastian Baez, per rimanere aggrappati al match e giocarsi poi tutto nel doppio decisivo.
Discontinuità sembra essere la parola chiave del primo set disputato dai due giocatori in campo, soprattutto nella resa al servizio: nei primi sette giochi del parziale ci sono state palle break in ogni game, ad eccezione di quello d’apertura dove Musetti era riuscito a concedere un solo punto. La svolta del set arriva proprio nel settimo gioco, dove l’azzurro gioca un pessimo game al servizio e per la seconda volta cede il servizio a Cerundolo che sale così 4-3. Il break ottenuto dall’argentino è solo il primo di una serie di tre giochi consecutivi in cui i giocatori in campo cedono vicendevolmente il servizio, situazione che permette in ultimo a Cerundolo di portare a casa il primo set dopo quasi un’ora di giochi per sei giochi a quattro. Le statistiche ben disegnano l’andamento del parziale e le difficoltà incontrate dall’azzurro: solo il 44% di prime palle in campo e il 37% di punti vinti con la seconda (7/19), ben 16 errori non forzati e appena 1 vincente. La sensazione è di un Musetti bloccato sulla linea di fondo e poco incline a mostrare i colpi di qualità che indubbiamente contraddistinguono il suo tennis, e che potrebbero mettere in difficoltà l’avversario che invece sta cercando di impostare il match scambiando il più possibile da fondo.
Le difficoltà già manifestate nel primo parziale dall’azzurro, esplodono definitivamente nel secondo che vede Cerundolo totale padrone del campo: due break nel primo e nel quinto gioco mettono la partita totalmente in discesa per il giocatore albiceleste. La superficie rapida di Malaga non è sicuramente amica di Musetti, che si vede arrivare la palla sempre troppo velocemente e non ha il tempo materiale di organizzare una risposta convincente, senza possibilità di giocare il rovescio lungo linea che è il suo colpo migliore. Un terzo break condanna definitivamente dall’azzurro e certifica una prestazione più che convincente da parte di Cerundolo, che chiude al primo match point utile con il diciottesimo vincente della sua partita.