Il presidente della Federazione Italiana Tennis e Padel e il tennista romano sono stati ospiti del TG1
A qualche ora dallo storico trionfo in Coppa Davis, il terzo dell’Italia nella competizione, continuano i festeggiamenti per il successo ottenuto a Malaga da Jannik Sinner e compagni. Nella serata di lunedì, il presidente della FITP, Angelo Binaghi, e Matteo Berrettini sono stati ospiti del TG1 dove hanno parlato del successo azzurro.
“È un sogno che inseguo da tantissimo tempo, è emozionante solo parlarne. L’anno scorso l’ho vissuto da fuori, quest’anno da dentro, veramente bello – le parole di Berrettini, che ha spiegato il patto fatto con Sinner – Quando nel 2023 ci siamo abbracciati dopo l’ultimo punto, Jannik ha detto che avrebbe voluto vincere la coppa insieme a me. Non mi ha detto il prossimo anno, ma prima o poi, ma siamo leggermente competitivi e abbiamo deciso di vincerla subito! Questo fa capire il livello del tennis italiano di questo momento. Mi sono visto passare davanti tutti gli ultimi mesi e gli ultimi anni, dove non sono riuscito a rappresentare il mio Paese. Avere la sensazione di stringere la coppa e i miei compagni è stato speciale. Adesso riposo per una settimana e poi ho davanti uno schedule molto serrato, però quest’anno mi ha dato tanta consapevolezza. Abbiamo la fortuna di giocare con e contro il giocatore più forte del mondo, che ci stimola sempre. L’obiettivo è cercare di arrivare quanto più possibile vicino a lui“.
Questa invece la soddisfazione di Binaghi: “Siamo la nazione migliore al mondo oggi, non è mai successo nella storia del tennis mondiale, un successo di tutto il Paese. Un’annata straordinaria. Paolini ha vinto a Dubai e dopo ha fatto finale al Roland Garros e a Wimbledon, a Parigi sia in singolo che in coppia con Errani. Hanno vinto l’oro olimpico a Parigi e alla fine è arrivato questo successo straordinario. Un momento dove tutto va bene, vinciamo tutte le settimane. Abbiamo dei ragazzi e delle ragazze straordinarie sia fuori che dentro dal campo. Onore ai due capitani, Volandri e Garbin che hanno creato due gruppi coesi che sono riusciti ad esaltarsi e a fare in modo che sia le ragazze che i ragazzi potessero dare il meglio in ogni incontro“.