AUSTRALIAN OPEN – Per il secondo anno consecutivo, una teenager vola in semifinale. Eugenie Bouchard schianta la Ivanovic alla distanza e sfida Na Li. “Stavolta sono pronta”.
E' nata una stella: Eugenie Bouchard è in semifinale a Melbourne
TennisBest – 21 gennaio 2014
Un buon allenatore può insegnare a colpire il dritto, sviluppare un buon servizio e molto altro. Ma c’è qualcosa che non si può insegnare: la capacità di restare calmi e concentrati nei momenti importanti. O ce l’hai e non ce l’hai. Eugenie Bouchard, 19 anni di freschezza, ha mostrato di averla nel 5-7 7-5 6-2 con cui ha battuto Ana Ivanovic nei quarti dell’Australian Open. Non solo ha tutti i colpi e un vivo senso dell’anticipo, ma è in grado di gestire la pressione. Nel tabellone di Melbourne c’erano tredici teenagers: lei è l’unica ad aver raggiunto i quarti. Avrebbe potuto accontentarsi, invece ha fatto un passo in più. La sfida contro la serba è stata molto divertente, soprattutto il primo set. Probabilmente il migliore di tutto il torneo femminile. Il dritto della Ivanovic continuava a picchiare, ma la Bouchard replicava al bombardamento con il rovescio. Ana non si aspettava tanta resistenza, e ancor meno il cambio d’inerzia di tanti scambi, in cui la canadese ha saputo passare dalla fase difensiva a quella offensiva. La qualità era degna di un quarto di finale, ma ha sorpreso la capacità della Bouchard di tenere il passo. Dal 3-3 ci sono stati cinque break consecutivi, fino al 7-5 per la serba. A quel punto ti aspetteresti il crollo di “Genie”. Niente di tutto questo. Un gran rovescio incrociato l’ha mandata avanti, poi è salita 4-1. Al termine di un game spettacolare, durato circa 10 minuti, la Ivanovic si è avvicinata salvo poi uscire dal campo per farsi curare un problema alla gamba sinistra.
Al rientro, Ana sembrava aver perso la concentrazione. I suoi pugnetti erano sempre meno frequenti, così come gli “Ajde!”. Doveva chiudere per forza, invece ha commesso un doppio fallo sul setpoint. A quel punto, il destino era segnato. C’era solo il dubbio se la baby canadese avrebbe retto la pressione. Altrochè! Un rovescio in rete della Ivanovic le ha dato il break del 3-1, e da lì in poi è stato un match a senso unico. Avrebbe avuto mille alibi, invece ha condotto con tranquillità fino alla fine. Un dritto vincente ha segnato la sfida. Per il secondo anno consecutivo, una teenager coglie la semifinale in Australian. 12 mesi fa ci riuscì Sloane Stephens, stavolta è il turno della bionda canadese. “Ho avuto la sensazione che lei giocasse bene a sprazzi – ha detto ‘Genie’ – ho provato a continuare a lottare e a restare aggressiva punto dopo punto”. In semifinale se la vedrà con la favorita Na Li. Tra le due c’è un precedente: si sono affrontate a Montreal 2012, primo torneo della cinese con al fianco coach Carlos Rodriguez. Vinse in due set, ma da allora la Bouchard è una giocatrice tutta nuova. “Fu una dura battaglia, ma penso che all’epoca non avessi la giusta esperienza – ha concluso – stavolta penso di essere pronta”. Bella, brava, e pure spavalda. Fossimo in Na Li, staremmo molto attenti.
Post correlati
Grazie Rafa, modello di talento e intelligenza
Un campione unico, buono, intelligente, amato da tutti, fan e avversari, anche il suo più grande foto Ray Giubilo...