di Beppe RussottoQualunque reperto cartaceo contenente un messaggio promozionale  che accenni minimamente al tennis ha il diritto di far parte di questa tipologia di collezionismo
di Beppe Russotto


Qualunque reperto cartaceo contenente un messaggio promozionale  che accenni minimamente al tennis ha il diritto di far parte di questa tipologia di collezionismo. Il settore della pubblicità ovviamente pesca in altri campi del collezionismo, come quello delle cartoline o delle figurine.
Molti reperti vengono sottratti dai giornali antichi e purtroppo ritagliati da questi per farne dei fogli separati. Sono quelli più accessibili ed economici. Altre cose come depliants, opuscoli ed  etichette varie hanno una discreta richiesta ma  prezzi ancora contenuti. Le massime valutazioni nel collezionismo di tutto il  settore cartaceo (libri esclusi) è da attribuire ai posters. Essi nacquero per un’esigenza pubblicitaria da destinare a grandi spazi quali saloni pubblici o stazioni ferroviarie. Bellissimi e carissimi, reperibili quasi sempre nelle grandi aste. Una piccola fortuna già  entrare in possesso del libro “Le tennis à  l’affiche” di Jean-Pierre Chevalier  dove è possibile trovare tutto sull’argomento. (Nella foto una pubblicità del 1885 ritagliata da un giornale dell’epoca)



Qui sopra, a sinistra, il depliant illustrativo della celebre racchetta Pirelli Technort 1988 e un piccolo manifesto della Tallero anni ‘50


CHE COSA COLLEZIONARE

COLLEZIONISTI SI DIVENTA

DOVE COMPERARE

IL LIBRO: 75 ANNI DI RACCHETTE E CAMPIONI