Le parole di Kim dopo la vittoria di Melbourne. La belga dice che giocherà ancora per un anno e intanto ringrazia il dentista…

Traduzione di Francesca Colombo – foto Getty Images

 

Quarta vittoria in uno Slam per Kim Clijsters e prima vittoria in Australia. Finalmente, dopo la finale del 2004, è riuscita a trionfare nel paese dove è più amata. Ma il desiderio di una seconda maternità, porterà Kim a lasciare nella prossima stagione, forse per tornare alle Olimpiadi del 2012.

Ecco le sue parole.

 

L’anno prossimo tornerai qui a difendere il titolo?

Lo spero.

 

Eri commossa alla fine della partita. Quanto ti sei emozionata per questa 4° vittoria di uno Slam?

Tutti eravamo emozionati, penso. E’ una sensazione fortissima e intensa. Fino all’ultimo colpo è tutto così intenso e poi improvvisamente è tutto finito. E ti senti sollevata.

Il fatto che io sia riuscita a ribaltare la partita rende tutto ancora più speciale.

 

Come sei riuscita a ribaltare la partita?

Beh lei nel primo set ha fatto tutto meglio di me. I suoi colpi erano profondi e pesanti e rispondeva molto bene. Durante il primo set ho pensato che con me non aveva mai giocato così bene. Ho cominciato a pensare a cosa avrei potuto fare per cambiare qualcosa. Quindi ho provato a variare il ritmo, a giocare qualche colpo slice per spezzarle il gioco, E così lei ha cominciato a commettere qualche errore in più e allora ho insistito con quel gioco.

 

Hai preso qualche spunto dalla partita di Sydney che ti è stato d’aiuto nella partita di stasera?

A dire il vero non ricordo. Rispetto a Sydney qui era molto più solida anche sul dritto. Il suo rovescio è molto forte e con questo colpo riesce sempre ad aprirsi il campo. In passato il diritto era il suo colpo debole, adesso non è più così.

 

Hai detto che quest’anno potrebbe essere la tua ultima stagione. Giocherai le Olimpiadi e poi hai il progetto di diventare mamma per la seconda volta…. E poi rientrare nel 2015.

A dire il vero non ho mai detto questo. Penso che questa sarà la mia ultima stagione e mi piacerebbe giocare le Olimpiadi. Il fatto di avere un altro figlio potrebbe essere uno dei miei progetti, ma comunque il fatto poi di rientrare in caso dopo una seconda maternità invece non fa parte nei miei progetti.

 

Li Na ha dichiarato che le sembrava di giocare in Belgio stasera.

Veramente?

 

Sì perché tutto il tifo era per te. Ti sei accorta di questo?

A dire il vero no. Penso che il pubblico fosse ben diviso tra le due parti.

 

Ti sei accorta che le otto volte che hai giocato una palla alta hai vinto tutte le volte il punto. Visto che conoscevi il suo gioco perché non hai giocato subito di esperienza usando questa tattica? Eri tesa o c’era qualche altro motivo?

Io credo che lei non abbia mai giocato così bene contro di me. A Sydney lei non giocava così bene. Qui era più solida anche di diritto. Sembrava che malgrado io mi muovessi bene e colpissi forte lei non accusava. Ho dovuto cercare una soluzione e variare il gioco è stata la soluzione ideale.

 

Cosa è successo al tuo dente in aeroporto?

Sì è rotto un pezzo di dente. Stavo mangiando un cracker di riso e non so come mi si è rotto un pezzo di dente, probabilmente un pezzo di riso che non si era cotto bene. Quindi sono andata subito da un dentista.

 

Ti ricordi il nome del dentista?

Non ricordo il nome. Era vicino a Chapel Street.

 

Cosa ne pensi del fatto che tu abbia dovuto fronteggiare 13 palle break?

Come ben sai la Li Na e tante altre giocatrici rispondono molto bene, quindi può succedere che tu senta pressione sul tuo servizio visto che loro rispondono in maniera così aggressiva.

 

Li Na colpisce forte quanto Serena Williams in grande forma?

Serena quando è in grande forma colpisce più forte, serve molto forte e ha una grande potenza,  ma anche Li Na ha dei colpi pesanti.

 

Come è vincere un Grand Slam oltre New York?

E’ bello, specialmente qui in Australia. Soprattutto perché nel 2004 ero arrivata in finale ma non ero riuscita a vincere. Finalmente quest’anno ci sono riuscita.

 

Bello il tuo discorso dopo la vittoria. Ti eri preparata o ti è venuto spontaneo?

No, non mi sono di certo preparata. Ho detto quello che sento. Mi spiace solo di essermi dimenticata di ringraziare il mio dottore che mi è stato molto d’aiuto perché ho avuto parecchi problemi ai piedi

 

 


 

 

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