di Fabio Bagatella – foto Getty Images
L'avevamo già salutata a New York, dopo la sconfitta contro l'astro nascente Laura Robson. Il commiato finale di Kim Clijsters non poteva però che giungere nella "sua" amata Anversa, davanti al proprio pubblico ed in compagnia di grandi campionesse, colleghe e amiche.
Per il quarto anno consecutivo, l'Antwerp Sportpaleis ha ospitato la classica esibizione di dicembre. Quest'anno tuttavia la kermesse belga, chiamta usualmente Diamond Games come il torneo Wta disputato tra il 2002 ed il 2008, ha cambiato nome. Kim's Thank You Games, la denominazione scelta dagli organizzatori per celebrare l'addio al tennis della campionessa di casa e ringraziarla delle tante soddisfazioni regalate alla nazione belga.
Per rendere indimenticabile l'ultima di Kim, ad Anversa sono scese in campo due ex leader mondiali, Venus Williams ed Amelie Mauresmo, e la nuova allieva (part-time) di Clijsters, Kirsten Flipkens. La città dei diamanti conosceva bene la statunitense e la francese, già regine dell'appuntamento Wta (2002-2003 Venus, 2005-2006-2007 Amelie). Sugli spalti ad applaudire non poteva poi mancare un'altra grande rivale di Kim, la connazionale Justine Henin.
Prima un singolare da leggenda tra Kim e Venus (vinto col doppio 6-3 dalla belga), remake di 13 battaglie combattute tra il 2001 e il 2010. Due di queste si disputarono proprio ad Anversa (2003 e 2005) e videro prevalere Williams. Le ultime cinque furono invece vinte da Clijsters, a partire da quella fantastica rimonta dell'Us Open 2005 che, nei quarti di finale, fece da buon viatico verso il primo Slam di Clijsters.
Nel successivo match di doppio Venus, che non batteva Kim dal 2005, è finalmente riuscita a sconfiggere l'avversaria. In coppia con Kirsten Flipkens, la maggiore delle Williams si è imposta 8-5. A rendere meno amara la sconfitta di Kim, la partnership con l'amica Amelie Mauresmo. Qui ad Anversa, la francese aveva battuto Clijsters nelle finali del 2006 e del 2007: quest'ultima fu anche l'ultimo match della prima carriera della campionessa belga.
Il percorso agonistico di Kim Clijsters si è infatti articolato in due tronconi (1999-2007 e 2009-2012), intervallati dal biennio dedicato al matrimonio con il cestista statunitense Bryan Linch ed alla nascita di Jada Elly. Nel palmares della belga 52 titoli in 80 finali disputate. Sei gli Slam: quattro in singolare (Us Open 2005, 2009 e 2011 ed Australian Open 2011) e due in doppio (Roland Garros e Wimbledon 2003). Tre i Championships: 2002, 2003 e 2010 ed una Fed Cup nel 2001.
650 i match disputati dalla campionessa belga in singolo, 523 quelli vinti. Proprio nel 2011 a Melbourne rifilò un doppio 6-0 alla leader Wta Dinara Safina che rimarrà nella storia del tennis femminile. Nell'Era Open non era mai accaduto che la numero del mondo perdesse senza aggiudicarsi nemmeno un gioco.
Clijsters è stata numero uno del mondo per un totale di 20 settimane, di cui 19 nella prima parte della sua carriera. Dall'introduzione del ranking (1975), nessuna mamma era mai riuscita nell'impresa di conquistare la leadership mondiale. Tra i record di Kim anche quelli della sportività. Clijsters è stata infatti premiata con otto riconoscimenti Wta per il fair play. La belga si è meritata il premio intitolato a Karen Krantzcke nel 2000, 2001, 2002, 2003, 2005, 2006, 2009, 2012. Nessun altra giocatrice ha saputo fare altrettanto.