WIMBLEDON. David Ferrer raggiunge i quarti a Wimbledon, unico Slam dove non ce l’aveva mai fatta. Contro Del Potro è stato perfetto e adesso sfida Murray. Tabellone allineato ai quarti.
Andy Murray sarà il prossimo avversario di David Ferrer
 
Di Riccardo Bisti – 3 luglio 2012

 
Alzi la mano chi pensava che David Ferrer avrebbe potuto completare il suo piccolo poker. Eppure ce l’ha fatta: con la vittoria su Juan Martin Del Potro ha raggiunto i quarti a Wimbledon, unico Slam in cui non era mai arrivato tra i primi otto. Ma adesso cercherà di fare ancora meglio, visto che è arrivato in semifinale in Australia, al Roland Garros e allo Us Open. A Parigi è stato massacrato da Nadal, ma adesso gli spagnoli sono aggrappati alle sue gambe-motorino, instancabili ed esplosive. Non c’è dubbio che “Ferru” sia stato aiutato dall’erba più lenta, difficilmente avrebbe ottenuto certi risultati con i campi degli anni 90. Ma è stato bravissimo a rispettare le gerarchie in un tabellone tutt’altro che scontato. Al terzo turno ha pescato Andy Roddick, reduce da sette vittorie consecutive. Dopo un primo set molto difficile ne è venuto a capo, mandando a casa il finalista di tre edizioni. Negli ottavi è stato ancora più bravo: opposto a Juan Martin Del Potro, non gli ha lasciato scampo. Il match si è giocato sul Campo Centrale sotto al tetto, dopo che gli organizzatori avevano provato a lasciarlo scoperto nonostante le previsioni parlassero del 70% di probabilità di pioggia. Infatti ha iniziato a piovere durante il palleggio di riscaldamento. La mezzora di ritardo non ha impedito allo spagnolo di vincere con un netto 6-3 6-2 6-3, risultato severo e inaspettato. Si pensava che, sull’erba, Del Potro avesse qualche chance. A differenza di Roddick, l’argentino riesce a sfondare gli avversari con i colpi da fondocampo. Ma contro Ferrer non c’è riuscito.
 
Lo spagnolo ha sofferto soltanto nel primo game, quando ha dovuto annullare quattro palle break e lottare per oltre 10 minuti. Scampato il pericolo, Ferrer ha fatto partire la sua ragnatela. Colpi profondi, carichi di topspin che hanno costretto Del Potro ben oltre la linea di fondocampo. Senza contare un rovescio lungolinea di sorprendente efficacia. L’argentino non ci ha capito granchè, facendo un passo indietro rispetto a dodici mesi fa, quando giocò un buon ottavo di finale contro Rafa Nadal. A un certo punto, scoraggiato dalla solidità di Ferrer, è calato al servizio e ha ceduto cinque giochi consecutivi nel secondo set. Ancora una volta, Ferrer a dimostrato che a 30 anni compiuti si può continuare a migliorare. Adesso è atteso dalla sfida più complicata: nei quarti troverà Andy Murray, che nella prosecuzione del suo match non ha avuto grossi problemi a superare Marin Cilic con il punteggio di 7-5 6-2 6-3. I due si sono affrontati 10 volte, con un bilancio di 5 vittorie a testa. A Parigi si è imposto Ferrer, ma sulla terra è davvero un’altra storia. Murray parte favorito, ma David scenderà in campo nell’invidiabile condizione di non avere nulla da perdere. Nel frattempo il tabellone si è allineato ai quarti di finale. A sorpresa, Novak Djokovic affronterà il tedesco Florian Mayer (già quartofinalista nel 2007), bravo a superare uno spento Richard Gasquet, mentre in basso si affronteranno Jo Wilfried Tsonga e Philipp Kohlschreiber. Schivando le varie interruzioni per pioggia, il tedesco e il francese hanno superato il duo americano Fish-Baker.
 
WIMBLEDON UOMINI – QUARTI DI FINALE
 
Djokovic vs. Florian Mayer
Federer vs. Youzhny
Ferrer vs. Murray
Tsonga vs. Kohlschreiber