Per la seconda volta negli ultimi tre Slam, la rumena si arrende alla rediviva Mirjana. Ha tirato appena vincenti in due set. “Nessun rimpianto, semplicemente lei ha giocato meglio”. La croata: “Spero che almeno 3 francesi tifino per me contro la Cornet!”. 

Quando una giocatrice ti prende la targa, è dura sfuggirle. Autovelox-Lucic lo ha fatto con Simona Halep e ha generato la più grande sorpresa del torneo. L'aveva già battuta allo Us Open, e proprio per questo nessuno pensava che si sarebbe ripetuta al Roland Garros, dove la rumena era finalista in carica. Invece ha trovato il feeling necessario e si è imposta col punteggio di 7-5 6-1, infilando un numero di vincenti sei volte superiore a quello dell'avversaria: 29 a 5. E' forse il primo vero capitombolo da quando la Halep è diventata una top-player. La sconfitta allo Us Open, tutto sommato, poteva essere un incidente di percorso. Ma a Parigi si pensava che potesse essere tra le favorite, se non la favorita, per il successo finale. Oddio, i 60 errori gratuiti commessi in semifinale a Roma erano un campanello d'allarme. Stavolta ne ha commessi 15, ma è stata seppellita dall'aggressività della Lucic, che per una volta parlerà solo di tennis e magari non si metterà a piangere in conferenza stampa come accaduto a New York. Le avevano chiesto di ripercorrere la sua storia di sofferenze, dolori e qualche violenza, e si mise a piangere davanti a tutti. Stavolta ha iniziato a scherzare già nell'intervista sul campo, quando le hanno prospettato il terzo turno contro Alize Cornet, idolo di casa. “Beh, spero che almeno tre francesi facciano il tifo per me!” ha detto la Lucic, che da qualche anno ha trovato la serenità grazie al matrimonio con Daniele Baroni, uomo d'affari di origine italiana. “Quando ho visto il sorteggio e ho capito che avrei affrontato la Halep, ho subito pensato che sarebbe stata molto dura. Per vincere avrei dovuto a tutti i costi ripetere il match dello Us Open”.


SIMONA: "SONO SODDISFATTA DI ME"

La gente avrebbe potuto pensare che quel match era stato un caso. “Niente affatto! – si ribella la Lucic – io non la vedo così. Avevo lavorato duramente ed ero pronta per riproporre un tennis del genere. Anche se i risultati non erano eccezionali, mi sentivo bene. Sapevo che sarebbe arrivato il momento”. Mirjana ha ammesso che allo Us Open ha avuto problemi a gestire l'emozione del successo, mentre stavolta conta di non esagerare. A dire il vero, qualche lacrima è scesa ugualmente. Ma se la storia della Lucic è bella ma è già stata scritta, va capito cosa succede a Simona Halep. E' un incidente di percorso (ma è il terzo negli ultimi tre Slam, considerando il disastro australiano contro la Makarova) oppure c'è un problema da affrontare? A suo dire, non c'era nulla da fare per evitare la sconfitta. “E sono soddisfatta dello sforzo che ho messo sul campo. Ho fatto tutto il possibile, devo accettare il risultato e restare serena. Non è la fine del mondo. Posso dire che lei ha colpito alla grande, ha meritato di vincere e le auguro buona fortuna per il resto del torneo”. Avrebbe potuto trovare un'altra rumena, invece pesca una francese. Significa che ha ottime chance di giocare sul Campo Chatrier. E per Mirjana sarà un'altra grande emozione, dopo che non aveva giocato a Parigi per la bellezza di otto anni. Se non è un'impresa questa….