Nonostante l'impressionante bacino umano, il tennis cinese fatica a sfondare. Il ritiro di Na Li ha messo a nudo un sistema che non riesce a produrre campioni. Ma se tra gli uomini la situazione è tragica, si pensava che tra le donne potesse spuntare qualche buona giocatrice. Invece hanno undici top-200, frutto dei molti tornei organizzati nel Paese, ma nessuna di loro è tra le prime sessanta. "In Cina lo sport è finanziato dallo stato – spiegano dalla WTA – e se una provincia vince i campionati nazionali avrà un supporto maggiore. Capita dunque che le varie province preferiscano la vittoria nei campionati cinesi piuttosto che creare giocatrici per il circuito mondiale". Secondo Yi Guoqing, direttore del torneo di Wuhan, è solo questione di tempo. A suo dire, l'economia cinese si starebbe aprendo all'estero. "E di questo ne trarrà beneficio anche lo sport". Ci si domanda, tuttavia, come sarebbe la situazione se la Cina non ospitasse tutti questi tornei…Nonostante l'impressionante bacino umano, il tennis cinese fatica a sfondare. Il ritiro di Na Li ha messo a nudo un sistema che non riesce a produrre campioni. Ma se tra gli uomini la situazione è tragica, si pensava che tra le donne potesse spuntare qualche buona giocatrice. Invece hanno undici top-200, frutto dei molti tornei organizzati nel Paese, ma nessuna di loro è tra le prime sessanta. "In Cina lo sport è finanziato dallo stato – spiegano dalla WTA – e se una provincia vince i campionati nazionali avrà un supporto maggiore. Capita dunque che le varie province preferiscano la vittoria nei campionati cinesi piuttosto che creare giocatrici per il circuito mondiale". Secondo Yi Guoqing, direttore del torneo di Wuhan, è solo questione di tempo. A suo dire, l'economia cinese si starebbe aprendo all'estero. "E di questo ne trarrà beneficio anche lo sport". Ci si domanda, tuttavia, come sarebbe la situazione se la Cina non ospitasse tutti questi tornei…