Il croato, profeta in patria già nel biennio 2009-2010, domina in finale Melzer (6-3 6-1 in 67′). Il superamento dei “quarti” ha permesso al 31enne austriaco di festeggiare la 300esima vittoria in carriera … di FABIO BAGATELLA

 di Fabio Bagatella – foto Getty Images

Marin Cilic cala il tris a Zagabria. Nel torneo di casa il 24enne croato non ha grossi problemi a difendere il suo ruolo di numero uno del seeding, tornando al successo nel PBZ Zagreb indoors dopo due anni di astinenza.

E' durata poco più di un'ora (67') la resistenza di Jurgen Melzer nella finale della X edizione del PBZ Zagreb indoors (€ 467,800). L'austriaco, quarto favorito del seeding, ha raccolto quattro giochi: 6-3 6-1 lo score conclusivo. Per Melzer, che ha guadagnato € 39,000, è l'ottavo ko in una finale del circuito maggiore in 12 sfide. Per Cilic, che ha incassato € 74,000, sono invece 9 i successi Atp in 16 finali.

Cilic, che a Zagabria ha trionfato anche nel biennio 2009-2010 può ora vantare un rimarchevole bilancio di 17-4, ha perduto un solo set in quattro incontri. A strapparglielo in semifinale è stato Mikhail Youzhny, il campione in carica.

Se il russo (tds 3) e il croato hanno dominato la parte alta del tabellone giungendo alla “semi” senza soffrire più di tanto, la parte bassa del main draw ha visto Jurgen Melzer soffrire non poco per raggiungere l'ultimo atto. A cominciare dalla rimonta nel debutto contro l'indiano Somdev Devvarman. Da segnalare inoltre che il 31enne austricao ha festeggiato la 300esima vittoria nel circuito battendo Rosol nei “quarti”.

A Zagabria era presenti due italiani, dopo il forfait di Andreas Seppi – causa influenza – che avrebbe dovuto occupare la seconda teste di serie. Il qualificato Matteo Viola, entrato in tabellone come lucky loser, si è subito arreso a Martin Klizan (tds 5). Per due set, il veneto ha giocato alla pari con lo slovacco prima di crollare nel parziale decisivo. Un turno superato invece da Flavio Cipolla, che ha approfittato del ritiro di un altro slovacco, Lukas Lacko. La corsa del laziale si è poi fermata al cospetto del ceco Lukas Rosol.