di Martina Ghiringhelli – foto Getty Images
Marin Cilic non sbaglia e si riconferma zar dell'ATP 250 di Mosca per il secondo anno consecutivo. Stessa storia, stessi protagonisti: come nel 2014, anche quest'edizione del torneo ha visto fronteggiarsi il croato e lo spagnolo Bautista-Agut, il primo vincitore sul secondo con lo stesso punteggio di 6-4 6-4.
Un torneo complessivamente migliore quello di Bautista-Agut, che ha giocato la settimana senza lasciare indietro nemmeno un set; Cilic invece non brilla particolarmente fino alla finale.
Lo spagnolo inizia la finale con un gioco aggressivo, apparentemente a suo favore: ma la verve si spegne prima della fine del primo set, e il croato approfitta per infilare il primo dei due 6-4.
Il secondo set è tennisticamente inferiore rispetto al primo, pur vedendo Cilic in difficoltà sul 3-2 con due palle break annullate prima della decisiva: con un accademico 6-4, Cilic chiude la partita e fa suo il torneo di Mosca.
Per Marin è il quattordicesimo titolo in carriera, il tredicesimo in un Masters 250 e il dodicesimo sul cemento, che si riconferma la sua superficie preferita.