La curiosa vicenda di CiCi Bellis: ex stellina allo Us Open 2014, quando passò un turno ad appena 15 anni, sta facendo faville al WTA di Stanford, peraltro dopo aver preso una pallata in un occhio a inizio settimana. Però vuole iscriversi al College e non è ancora diventata professionista. Nei prossimi giorni conoscerà l’esito della sua richiesta di ammissione.

Due anni fa aveva fatto impazzire gli americani, raggiungendo il secondo turno allo Us Open ad appena 15 anni e 152 giorni. Per un paio di giorni, scoppiò la CiCi Bellis-Mania a Flushing Meadows. Oggi la bionda californiana ha 17 anni e lunedì diventerà la più giovane tra le top-200 WTA dopo gli ottimi risultati al WTA di Stanford, dove ha centrato i quarti in virtù dei successi su Jelena Ostapenko e Sachia Vickery. E pensare che è stata ammessa con una wild card e la sua settimana era iniziata malissimo, con una pallata in un occhio durante un match di doppio. “E’ stato uno dei momenti più spaventosi della mia vita – ha detto la Bellis – mi ha procurato un taglio scopra l’occhio e per un po’ si è gonfiato. Nei 10 secondi dopo l’impatto non potevo vedere, per un attimo ho temuto di essere diventata cieca”. Come se non bastasse, c’è stato anche il timore di una commozione cerebrale, ma tutti i test hanno dato esito negativo. Il giorno dopo è scesa in campo, ha vinto e si è ripetuta. Adesso giocherà un incredibile quarto di finale con Venus Williams, testa di serie numero 1 e diciannove (sì, diciannove!) anni più grande di lei.

Tuttavia, il futuro della Bellis non è ancora definito. Nel rispetto di quello che disse un paio d’anni fa (“Voglio tenermi aperta una porta per il college”) ha fatto domanda proprio presso la Stanford University, lei che vive nei pressi di San Francisco, e tra qualche giorno dovrebbero arrivare i risultati. “Stanford è l’unico college che ho guardato. Lo adoro, mi piacciono le ragazze del team e anche i coach”. Per adesso, dunque, niente prize money. Una giocatrice, infatti, può intascare i montepremi solo se è professionista. Catherine (il sito WTA non ha ancora aggiornato il nome di battesimo nel suo amato nickname “CiCi”) non si è presa i 172.000 dollari a cui avrebbe avuto diritto perché vuole prendersi un anno per capire quale sarà la sua strada. Per adesso, tuttavia si gode l’exploit a Stanford e chissà che non possa prendersi un altro bagno di popolarità a New York. Come due anni fa, quando obbligò una troupe di ESPN (e Darren Cahill) a correre sul suo campo, dove non era prevista copertura TV.