di Fabio Bagatella – foto Getty Images
Sono molto amiche, ma questa volta hanno dovuto farsi la guerra perché la vincitrice del WTA Premier di Carlsbad poteva essere solamente una. Marion Bartoli e Dominika Cibulkova – le prime due teste di serie del main draw californiano – hanno rispettato il ruolo di favorite, ma è stata la slovacca a sferrare l’ultimo colpo di coda e festeggiare.
6-1 7-5 è questo lo score che ha permesso a Dominika Cibulkova di conquistare il secondo titolo in carriera, il primo era giunti l’anno scorso in un altro Premier, a Mosca. Le due frazioni hanno avuto il classico andamento altalenante tipico del tennis femminile. Dopo aver intascato il primo gioco, Bartoli ha subito sette giochi consecutivi che hanno condotto Cibulkova sul 6-1 1-0. Perso il secondo gioco della seconda partita dal 40-0, la slovacca ha incassato a sua volta quattro giochi. Dal 4-1 per la transalpina, nuovo parziale di 5 games a 1 per Cibulkova.
Esentate dal primo turno, le due finaliste avevano raggiunto l’ultimo atto in maniera opposta. Se infatti la futura regina non aveva lasciato neppure un set alle avversarie ricorrendo solo ad un tie-break nel primo set della semifinale con Nadia Petrova (quarta testa di serie), Bartoli aveva dovuto faticare non poco lasciando per strada tre set al termine di tre sfide sempre equilibrate.
Alla luce di quanto visto nella settimana californiana, la vittoria di Cibulkova sembrava dunque altamente ipotizzabile. Per Bartoli, ancora a secco di titoli nel 2012, 11esima sconfitta all’ultimo atto in 18 finali disputate. Merita un plauso particolare anche la cinese di Taipei Yung-Jan Chan, capace di superare le qualificazioni e spingersi sino alle semifinali, strappando il primo set a Bartoli.