La splendida vittoria di Bolelli-Santopadre è già storia. Lo scudetto del 2014 è stato assegnato al doppio di spareggio, in un'esaltante sfida tra CC Aniene e TC Genova. I biancorossi sono arrivati a un passo dal doblete nella propria città. Ci sono arrivati vicini, ma il cuore romano dell'Aniene ha avuto la meglio. Ma il tricolore è già in palio. Mancano 107 giorni all'inizio del nuovo campionato, ma è già stato ultimato il primo passo ufficiale, forse il più importante: le squadre hanno consegnato le proprie rose e possiamo già ipotizzare quali saranno le protagoniste, ancor prima del sorteggio dei quattro gironi. I regolamenti sono invariati: per quattro singolari e due doppi, ogni squadra dovrà schierare almeno due giocatori del vivaio oppure “8+”, di cui un under 30 obbligatoriamente del vivaio. Norma limitante, che non condividiamo ma che ormai è diventata parte integrante del Campionato e – perchè no? – è quasi divertente. Prima impressione? Con l'ennesima campagna acquisti faraonica, il Park Genova sembra più favorito che mai. Mauro Iguera ha ceduto il timone del club a Filippo Ceppellini (fratello di Federico, ex consigliere federale), ma il club non ha smesso di investire e sembra senza punti deboli. Dopo tante frustrazioni, il 2015 sarà l'anno buono? Ecco le 16 formazioni che coloreranno lo stivale dall'11 ottobre al 6 dicembre, giorno in cui si assegnerà lo scudetto in una sede ancora da stabilire. Difficile che si vada di nuovo a Genova, voci di corridoio parlano di un interessamento di Montecatini. Vedremo. (Nei prossimi giorni analizzeremo il Campionato femminile)
SOCIETA' TENNIS BASSANO
Lo scudetto del 2013 è stato un punto d'arrivo. Persi tutti i pezzi da novanta (Lorenzi, Donati e Napolitano), hanno tenuto Sijsling che però verrà chiamato a gettone, giusto per garantire la salvezza. E' arrivato l'ottimo Marco Bortolotti, allenato da capitan Marco Moretto, ma è un po' poco per avere ambzioni importanti. I vari Gabrieli, Salviato e Zitarosa comporranno l'ossatura di una squadra che lotterà per non retrocedere. Vedremo se nei prossimi anni ritroveranno la voglia di investire. Certo, la cessione di Lorenzi non è un bel segnale…
VOTO: 5
TENNIS CLUB PARIOLI
Lo scorso anno i ragazzi di Vittorio Magnelli fecero un miracolo, acciuffando una clamorosa semifinale. Quest'anno sono ancora più forti grazie all'innesto di Ante Pavic, numero 329 ATP ma molto vicino ai top-100 meno di un anno fa. Con lui, Dustov, Sasà Caruso e un giovane di valore come Bessire, possono dire la loro. Senza considerare la bandiera Stefano Valenti, molto forte come numero 4. La politica-giovani del Parioli ha sempre pagato, l'innesto è di qualità…insomma, possono sperare di acciuffare le semifinali. Certo, devono avere fortuna nel sorteggio.
VOTO: 7,5
TENNIS CLUB SINALUNGA
Il club toscano, neopromosso, ha una buona rosa. Luca Vanni come elemento del vivaio vale moltissimo (ed è anche under 30, cosa non segnalata nelle formazioni ufficiali) e poi è arrivato Pietro Licciardi, un giovane di qualità. Tenconi e Olejniczak chiudono una rosa di discreto livello, che può contare anche sull'italoargentino Nahuel Fracassi, ex compagno di Federico Luzzi ai tempi degli Under 14-16. Oggi è 2.7 e probabilmente giocherà tutte le partite, a meno che non decidano di puntare sul pari classifica Giovanni Galuppo. E' una squadra da salvezza.
VOTO: 6,5
ATA BATTISTI TRENTO
Squadra “storica” della Serie A1, ha avuto la grande occasione tre anni fa, quando perse la finale contro il TC Italia. La formazione è sostanzialmente identica all'anno scorso, ma cambia il numero 1. Arriva Dennis Novak, 22enne austriaco in ascesa e già top-250 ATP, che prende il posto di Andrea Arnaboldi (finito alla corte del Park Genova). Confermati Grigelis, Bellotti e i vari under 30. Sarà interessante verificare i progressi dei fedelissimi Pecoraro, Cestarollo e Dellagiacoma. Anche loro lotteranno per la salvezza, ma con un pizzico di fortuna potrebbero anche evitare i play-out.
VOTO: 6
CIRCOLO TENNIS ROVERETO
Confermata in toto la squadra dell'anno scorso, che si salvò ai play-out. Ancora una volta punteranno sulla vena di Johannes Ager, un vero leone da gare a squadre, e la sua intesa con Thomas Holzer. I fratelli Stoppini e Giacomo Oradini chiudono la rosa di una squadra che punta forte alla salvezza. Potrebbe essere l'anno buono per vedere all'opera l'under 16 Nicola Vidal, già classificato 2.7. Non diamo la sufficienza perchè non hanno effettuato acquisti.
VOTO: 5,5
TENNIS CLUB ITALIA FORTE DEI MARMI
E' tra le big del campionato. Perso Viktor Troicki, l'hanno rimpiazzato con un ottimo acquisto come Matteo Viola. Il veneto non è forte come il serbo, ma probabilmente giocherà tutte le partite insieme Volandri, la bandiera Marrai e i fedelissimi Trusendi e Bramanti, senza dimenticare Giorgini. Lo scorso anno fallirono l'accesso alle semifinali perchè l'Aniene fu più bravo, quest'anno ci riprovano e hanno un jolly: Walter Trusendi come “8+”: significa che potranno schierare un quartetto di tutto rispetto come Volandri, Viola, Trusendi e Marrai. All'occorrenza c'è anche Jan Lennard Struff, confermato anche se lo scorso anno ha deluso. Possono ambire allo scudetto.
VOTO: 7,5
TENNIS CLUB PRATO
E' stata tra le squadre più attive sul mercato. Fedeli a una linea che guarda molto all'estero, hanno optato per Gerald Melzer (fratello minore di Jurgen) e sull'esperto Jan Mertl. Se i due dovessero essere alternati con intelligenza, Prato potrà dire la sua. Confermati Trevisan, Crugnola e Grassi senza dimenticare il giovane Jacopo Stefanini, buono ma non straordinario come numero 4. Non sembrano competitivi per lo scudetto, ma un secondo posto (e cioè salvezza diretta) può essere alla portata.
VOTO: 6,5
TENNIS CLUB SCHIO
Toh, chi si rivede! Squadra materasso qualche anno fa, oggi si ripropone in A1 e lo fa con nomi interessanti, ma senza un vivaio di rilievo. L'acquisto di Marco Cecchinato denota buone ambizioni, così come la presenza di Lorenzo Giustino e dell'austriaco Philipp Oswald, ottimo a questi livelli. Il problema è che dovranno schierare per forza Matjaz Jurman (2.8) e, proabilmente, Mirko Medda. Il resto del team è composto da giocatori di terza categoria. Non crediamo che una rosa del genere convincerà Cecchinato a giocare tutte le partite: insomma, non sono una squadra materasso ma l'assenza di un vivaio di livello li rende tra i papabili per la retrocessione.
VOTO: 5
TENNIS CLUB CREMA
Hanno preso Matteo Donati dagli ex “nemici” di Bassano ma non dovrebbe essere sufficiente per ambire allo scudetto. Confermati tutti gli altri: Adrian Ungur, Riccardo Sinicropi e Giuseppe Menga. Il nome nuovo potrebbe essere Filippo Mora, giovane bergamasco che sta muovendo i primi passi nel circuito ITF. Se imbrocca la stagione può essere un ottimo numero 4, o addirittura numero 3 se Menga (39 anni) dovesse lasciare spazio a Nicola Remedi, già bravissimo in passato. Il quartetto Ungur-Donati-Mora-Remedi non è male, ma dovrebbero oscillare tra il secondo e il terzo posto nel girone.
VOTO: 6,5
PARK TENNIS GENOVA
Pazzesco! La voglia di tricolore è talmente grande che hanno preso tre quarti del team di Davis più la conferma di un giocatore fortissimo (e molto serio) come Pablo Andujar. Non bastasse, è arrivato anche Andrea Arnaboldi che si aggiunge ad Alessandro Giannessi e Gianluca Mager. Con qualsiasi formula, ciascuno dei primi 6 in rosa forma un'ottima coppia di numeri 1 e 2. Il numero 3 sarà Gianluca Mager, mentre il numero 4 sarà la novità in positivo: dopo anni in cui il generoso Tommaso Sanna ha tirato la carretta, possono essere schierati o il giovane Ceppellini o Pietro Ansaldo, ancora fortissimo nei tornei Open. Se non vincono nemmeno quest'anno, vuol dire che dalle parti di Via Zara c'è una maledizione. Ma di quelle pesanti.
VOTO: 10
SOCIETA' CANOTTIERI CASALE
L'anno scorso hanno acciuffato una salvezza tutt'altro che facile. Il problema resta l'assenza di giocatori del vivaio: Marco Bella è un dignitoso numero 3, mentre il quarto singolarista resta un'incognita: Leonardo Scagliotti è classificato 3.2 e non può certo competere con i più forti. In rosa anche Nicola Rustico, 4.1 che lo scorso anno vinse un doppio insieme ad Alberto Brizzi. L'ambizione c'è: con l'acquisto di Nicola Ghedin puntano a un discreto campionato, per poi chiamare uno tra Haase, Kavcic e Jaroslav Pospisil nei probabili play-out. Senza il problema del vivaio sarebbero una discreta squadra, invece dovranno soffrire fino all'ultimo. Diamo la sufficienza per l'acquisto di Ghedin.
VOTO: 6
SPORTING SELVA ALTA VIGEVANO
Il club lombardo lotterà per non retrocedere. Come Casale, hanno il problema del vivaio. Il migliore a rispettare i requisiti è Giovanni Rossanigo, ultra quarantenne ancora 2.8. Peccato, perchè il resto del team è ottimo: Roberto Marcora, il neoacquisto Munoz de La Nava il dominicano Garcia Medina sono giocatori di valore, così come Filippo Baldi (elemento del vivaio). Buoni fino al numero 3, ma inesistenti con il numero 4: difficilmente eviteranno i play-out.
VOTO: 6
TENNIS CLUB GENOVA 1893
Cambio di strategia per i vicecampioni d'Italia. Lo scorso anno avevano puntato forte sull'Italia, prendendo Starace e CecchInato, mentre stavolta hanno guardato all'estero. Stephane Robert e Marton Fucsovics erano già in rosa, e si aggiunge il simpatico irlandese James McGee, noto per la lettera aperta in cui svelò le difficili condizioni di vita nei tornei minori. Se uno dei tre sarà sempre presente, potranno fare ottime cose. I biancorossi hanno la fortuna di avere due ottimi “vivaio” come Basso e Picco, senza dimenticare il potente Edoardo Eremin. L'impressione è che possano ripetere l'ottima stagione dell'anno scorso, a patto di avere uno straniero a ogni partita.
VOTO: 8
CIRCOLO TENNIS MAGLIE
Meravigliosa sorpresa del 2014, i pugliesi si sono rinforzati con un acquisto intelligente: arriva il talentuoso Lamine Ouahab, che si aggiunge a Crepaldi, Grimolizzi e le “bandiere” Garzelli e Portaluri. L'impressione è che siano un gradino sotto alle migliori, ma potranno dire la loro. A Maglie c'è uno splendido spirito di gruppo, i giocatori danno il 110% e “sentono” molto la maglia. Avere Portaluri come numero 4 è un bel vantaggio e se Ouahab verrà spesso, beh, possono divertirsi. Se solo avessero un numero 1 più competitivo…
VOTO: 6,5
DUE PONTI SSD – ROMA
Scelta rischiosa del neopromosso club romano: il numero 1 sarebbe Potito Starace, che però rischia seriamente di non poter giocare per le note vicende extratennistiche. Senza di lui rischiano la retrocessione. Il numero 1 sarebbe il tedesco Nils Gunter Langer, 25 anni e numero 242 ATP. Un ottimo giocatore ma un po' poco per fronteggiare le corazzate. L'ossatura sarà composta dagli esperti Azzaro e Tarallo, giocatori di categoria ma un gradino rosso rispetto a quelli di tante squadre. Punto fermo il 2.4 Federico Teodori, così come Lorenzo Abbruciati. Entrambi sono ottimi seconda categoria, ma la squadra non sembra così competitiva. La presenza di Starace darebbe legittime chance di salvezza, ma senza?
VOTO: 5 (senza Starace) 6 (con Starace)
CIRCOLO CANOTTIERI ANIENE
I campioni d'Italia non mollano di un centimetro. Anzi, si sono rinforzati. Perso Simone Vagnozzi, hanno inserito in rosa un pezzo da novanta come Marcel Granollers e hanno acquistato un elemento di valore assoluto: Jordi Samper Montana, numero 211 ATP e molto buono anche in doppio. Con Simone Bolelli e Flavio Cipolla (fortissimo nelle gare a squadre), il club romano ha le carte in regola per provare a difendere il titolo, tenendo conto che Matteo Berrettini avrà un anno d'esperienza in più e potranno schierare Grzegorz Panfil come “8+”. Da parte sua, capitan Santopadre spera di non dover scendere in campo anche se il suo contributo potrebbe ancora tornare utile, soprattutto in doppio. Sono da scudetto, a patto che Panfil sia presente in un buon numero di partite. Bolelli-Granollers-Panfil-Berrettini è un quartetto da tricolore. Incognita: sia Bolelli che Granollers potrebbero saltare un paio di match perchè impegnati al Masters ATP di doppio. Ma Samper Montana e Cipolla non sono due sprovveduti.
VOTO: 9
CONSIDERAZIONI FINALI
Come l'anno scorso, la nostra Serie A1 ha le sue Big Four. In ordine di forza, diremmo Park Genova, Circolo Canottieri Aniene, poi TC Genova e TC Italia più o meno sullo stesso piano. Molto dipenderà dal sorteggio: lo scorso anno, Aniene e Forte dei Marmi finirono nello stesso girone e i toscani furono eliminati. Il quarto posto play-off fu preso dal TC Parioli. Onestamente, tra le prime quattro e il resto del gruppo sembra esserci un abisso. Tra le possibili outsider inseriamo il solito Parioli, forse, il TC Crema e il TC Prato. Le altre sembrano un gradino sotto. La buona notizia è che non ci sono le squadre-materasso che popolavano la A1 fino a qualche anno fa. Residui di vivai non all'altezza si vedono ancora in alcuni club, ma nel complesso dovrebbe essere una Serie A1 combattuta anche se spezzata in due, con le big da una parte e tutte le altre a contendersi un posto al sole. Ripetiamo: se l'urna non farà dispetti, le semifinali sembrano già scritte. In caso contrario, potremmo assistere a un campionato simile a quello dell'anno scorso. Secondo noi, le regole sono sbagliate perchè troppo limitanti, ma a modo loro rendono divertente un campionato che sta lentamente crescendo e attirerà parecchia attenzione a cavallo tra ottobre, novembre e dicembre. Qui sotto, date e regolamenti.
FASE A GIRONI: 11-18-25 ottobre / 1-8-15 novembre
SEMIFINALI SCUDETTO: 22-29 novembre
PLAY OFF SALVEZZA: 22-29 novembre
FINALE SCUDETTO: 5-6 dicembre
Le sedici squadre sono suddivise in quattro gironi da quattro e si svolgeranno gare di andata e ritorno, per un totale di sei incontri.
PRIMA CLASSIFICATA: accede ai play-off scudetto
SECONDA CLASSIFICATA: resta in Serie A1
TERZA CLASSIFICATA: gioca i play-out salvezza, con il match di ritorno in casa
QUARTA CLASSIFICATA: gioca i play-out salvezza, con il match di ritorno in trasferta.
Ogni partita è composta da quattro singolari e due doppi. Nella singola formazione, ogni squadra dovrà obbligatoriamente schierare
– Un elemento del vivaio (*) nato dopo il 1 gennaio 1985
– Un elemento del vivaio senza vincoli di età OPPURE un elemento tesserato per il club da almeno otto anni.
I due giocatori (non necessariamente gli stessi) dovranno giocare anche i doppi e uno di loro l'eventuale doppio di spareggio.
(*) Per essere considerato “elemento del vivaio” bisogna aver militato nel club di appartenenza per almeno due anni in categorie giovanili fino agli under 16 (non valgono gli under 18).