Quattro italiani in finale nella stessa giornata, con Vavassori e Bolelli che ad Halle festeggiano il n.1 della Race. E’ l’ottava volta con due finalisti in singolare in due tornei diversi dal 1976, la prima sull’erba

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Il verde è azzurro: pare un sogno invece è la realtà di una domenica in cui avremo in finale quattro azzurri, tutti sulla superficie più tradizionale ma meno amica del nostro tennis. Dal Tamigi all’Elba, ci scopriamo sempre più erbivori, e per giunta in tornei di rango come i due ‘500’ che precedono Wimbledon. Peccato per la sconfitta di Elisabetta Cocciaretto in semifinale a Birmingham, sarebbe stato un tris leggendario, ma anche Eli ora sa di poter dire la sua sul verde.

In singolare Jannik Sinner ad Halle sfida il suo amico e compagno di doppio Hubi Hurkacz, a Londra tocca a Lorenzo Musetti contro Tommy Paul. Ad Halle poi Simone Bolelli e Andrea Vavassori inaugureranno il programma della giornata da numeri 1 del mondo della Race contro la coppia tedesca Kravietz-Puetz. E’ l’ottava volta che due italiani giocano due finali in contemporanea in singolare da quando nel 1976 Adriano Panatta perse contro Raul Ramirez a Gstaad e Zugarelli superò Barazzutti a Bastad, ma la prima sull’erba. Sino ad ora solo tre italiani hanno vinto un torneo Atp sull’erba.Il primo è stato Andreas Seppi nel 2011 a Eastbourne, poi è arrivato il successo di Lorenzo Sonego ad Antalya nel 2019 e soprattutto i quattro centri (più una finale) di Matteo Berrettini fra Stoccarda e il Queen’s dal 2019 al 2022. Inutile ricordare la finale di Matteo a Wimbledon nel 2021, quando arrivò a due set dal trionfo contro Djokovic. Al Queen’s, su un erba prestigiosa quasi quanto quella di Church Road, invece Musetti è il terzo italiano ad arrivare in finale dopo Laurence Tieleman, che nel 1998 cedette a Scott Draper, e appunto Berrettini, a segno nel 2021 contro Cameron Norrie e l’anno seguente contro Filip Krajinovic.