Di Fabio FogniniPremessa: dovevo scegliere i 10 colpi più forti del circuito. Poi, per scherzare un pochino, ne ho scelti dieci con… un altro criterio   Post scriptum: sui giocatori italiani mi son permesso un po’ di sana ironia. Siamo amici. Con Tommy Robredo un po’ meno…   1. Il servizio di Volandri. Dai Filo, sto scherzando. Anche perché sta giocando davvero bene e se poi mi becca sul campo son dolori. Con lui è sempre stata battaglia, anche a notte inoltrata come nel 2010 a Roma. Certo, io non ho un servizio alla Karlovic ma anche il suo non è un’arma pazzesca! Lo sa anche lui ed è un peccato perché con i due fondamentali che si ritrova sarebbe arrivato ancora più in alto (e lui è già arrivato al numero 25 del mondo). Purtroppo il problema è che giochiamo in un’epoca dove il servizio è diventato un’arma quasi imprescindibile, visto che la maggior parte dei punti ATP vengono distribuiti nei tornei su superfici veloci. In realtà, a tratti abbiamo dimostrato entrambi di poter giocare bene anche sul cemento, però la terra battuta resta la nostra superficie preferita. E molto di questa preferenza dipende proprio dall’efficacia del servizio. La mia fortuna? Sono più giovane di lui! E allora ho ancora modo di migliorare. In realtà, credo di essere già progredito tanto in questo fondamentale, ma ancora difetta la percentuale di prime palle, spesso insufficiente a certi livelli. Oh, Filo, guarda che scherzo e se ci incontriamo in campo… vedi di non essere arrabbiato!   2. L’atteggiamento di Robredo. Ha la faccia da bravo ragazzo, ma chiedete negli spogliatoi… Abbiamo giocato dei match tesi e il suo comportamento non mi è piaciuto granché.   3. La velocità di Naso. Per anni ha vissuto a casa mia, quando eravamo junior. Gioca un bel tennis ma non è un razzo, altrimenti sarebbe già arrivato in alto nel ranking.   4. La furbizia di Feli. Lopez gioca un gran bel tennis, tutto d’attacco e con un back che è una rasoiata. Però tatticamente non è un fenomeno…   5. L’aspetto di Dolgopolov. In campo ti tira pazzo, sa fare cose che gli altri nemmeno immaginano. Fuori però non credo vincerebbe un concorso di bellezza.   6. L’altezza di Vagnozzi. Io non sono un gigante ma il Vagno mi supera! Sta giocando bene e con qualche centimetro in più avrebbe un ranking migliore.   7. Il rovescio di Starace. Se il rovescio fosse all’altezza di servizio e diritto sarebbe un top 10! Però da quel lato gioca molto bene la smorzata.   8. La simpatia di Florian Mayer. Gioca strano (ma molto bene!), però… come dire… non è un tipo con il quale passerei una settimana di vacanza!   9. La volée di Troicki. Ci ho perso a Monte Carlo e soprattutto con servizio e rovescio fa male. Se però giochiamo solo a volée di tocco, vinco sicuro!   10. Lo stile modaiolo di Barazzutti. Il capitano ha tante qualità, ma avrebbe bisogno di uno stylist quando si veste! Fortuna che in Davis stiamo tutti in tuta.
 
Post scriptum: sui giocatori italiani mi son permesso un po’ di sana ironia. Siamo amici. Con Tommy Robredo un po’ meno…
 
1. Il servizio di Volandri. Dai Filo, sto scherzando. Anche perché sta giocando davvero bene e se poi mi becca sul campo son dolori. Con lui è sempre stata battaglia, anche a notte inoltrata come nel 2010 a Roma. Certo, io non ho un servizio alla Karlovic ma anche il suo non è un’arma pazzesca! Lo sa anche lui ed è un peccato perché con i due fondamentali che si ritrova sarebbe arrivato ancora più in alto (e lui è già arrivato al numero 25 del mondo). Purtroppo il problema è che giochiamo in un’epoca dove il servizio è diventato un’arma quasi imprescindibile, visto che la maggior parte dei punti ATP vengono distribuiti nei tornei su superfici veloci. In realtà, a tratti abbiamo dimostrato entrambi di poter giocare bene anche sul cemento, però la terra battuta resta la nostra superficie preferita. E molto di questa preferenza dipende proprio dall’efficacia del servizio. La mia fortuna? Sono più giovane di lui! E allora ho ancora modo di migliorare. In realtà, credo di essere già progredito tanto in questo fondamentale, ma ancora difetta la percentuale di prime palle, spesso insufficiente a certi livelli. Oh, Filo, guarda che scherzo e se ci incontriamo in campo… vedi di non essere arrabbiato!
 
2. L’atteggiamento di Robredo. Ha la faccia da bravo ragazzo, ma chiedete negli spogliatoi… Abbiamo giocato dei match tesi e il suo comportamento non mi è piaciuto granché.
 
3. La velocità di Naso. Per anni ha vissuto a casa mia, quando eravamo junior. Gioca un bel tennis ma non è un razzo, altrimenti sarebbe già arrivato in alto nel ranking.
 
4. La furbizia di Feli. Lopez gioca un gran bel tennis, tutto d’attacco e con un back che è una rasoiata. Però tatticamente non è un fenomeno…
 
5. L’aspetto di Dolgopolov. In campo ti tira pazzo, sa fare cose che gli altri nemmeno immaginano. Fuori però non credo vincerebbe un concorso di bellezza.
 
6. L’altezza di Vagnozzi. Io non sono un gigante ma il Vagno mi supera! Sta giocando bene e con qualche centimetro in più avrebbe un ranking migliore.
 
7. Il rovescio di Starace. Se il rovescio fosse all’altezza di servizio e diritto sarebbe un top 10! Però da quel lato gioca molto bene la smorzata.
 
8. La simpatia di Florian Mayer. Gioca strano (ma molto bene!), però… come dire… non è un tipo con il quale passerei una settimana di vacanza!
 
9. La volée di Troicki. Ci ho perso a Monte Carlo e soprattutto con servizio e rovescio fa male. Se però giochiamo solo a volée di tocco, vinco sicuro!
 
10. Lo stile modaiolo di Barazzutti. Il capitano ha tante qualità, ma avrebbe bisogno di uno stylist quando si veste! Fortuna che in Davis stiamo tutti in tuta.