Nei quarti di finale, l’azzurro ha eliminato Gonzalo Bueno con il punteggio di 6-2 6-4
Un risultato che vale il best ranking: Federico Arnaboldi supera Gonzalo Bueno con lo score di 6-2 6-4 e guadagna la semifinale del Challenger di Verona, portandosi sempre più vicino a sfondare la soglia dei primi 300.
“Ho giocato molto bene fino al 6-2 5-0. Poi mi sono distratto, ho perso i due break di vantaggio e rischiato di rovinare la mia partita. Poi con un po’ di fortuna e un po’ di bravura sono riuscito a riprendermi e chiudere il match” commenta Arnaboldi, alla quinta partita in sei giorni. “La stanchezza inizia a farsi sentire. È stato importante essere riuscito a vincerla abbastanza in fretta”.
L’esperienza del cugino Andrea, ex numero 153 del ranking Atp e attuale coach di Federico, è stata fondamentale per la crescita del nativo di Como. “È la persona che mi conosce meglio di chiunque altro. Mi aiuta tanto a gestire le situazioni più difficili. Io ripongo tanta fiducia in lui, quindi provo a mettere in atto quello che mi dice”.
In due mesi ha conquistato oltre 300 posizioni, centrando la finale a Modena e adesso entrando tra i migliori otto nel torneo scaligero. “Da maggio sto giocando tante partite a livello Challenger. Sono stati due mesi molto intensi, non mi aspettavo di ottenere tutti questi risultati così in fretta. Ma non voglio fermarmi qua”.
In semifinale Arnaboldi affronterà il Next Gen tedesco Rehberg, che ha avuto la meglio del 21enne ecuadoregno Guillen Meza col punteggio di 6-4 3-6 7-5, dopo una lotta durata tre ore e sette minuti.
Saranno invece Gaubas e Basilashvili a incontrarsi nell’altra semifinale.