Fuori Musetti e Zeppieri, Zapata Miralles elimina il numero 1 del draw Carballes Baena: “Amo l’Italia sin dai tornei giocati da piccolo”

Dopo Moroni e Gaio, è Marco Cecchinato a staccare il pass per i quarti di finale del Challenger di Todi. L’ex numero 16 al mondo, dopo il successo all’esordio contro Collarini, non lascia scampo a Juan Pablo Ficovich battuto per 6-3 6-4. Nessuna palla break concessa dal ‘Ceck’ che analizza con soddisfazione la propria prestazione. “Ho iniziato molto bene, carico e concentrato, sapendo di affrontare un ottimo giocatore. Il servizio ha funzionato meglio rispetto al primo turno, metto da parte un altro successo importante per ritrovare il ritmo partita“.

Il siciliano rappresenta l’unica nota positiva per i colori italiani in una giornata storta per la ‘Next Gen’ azzurra. Ai quarti sfuma infatti la possibilità di un derby contro Lorenzo Musetti, sconfitto con rimpianti: il classe 2002 va avanti di un set ma si lascia rimontare dal tedesco Yannick Hanfmann sul 3-6 6-4 6-3. Niente da fare per Giulio Zeppieri, estromesso dall’argentino Facundo Bagnis per 6-2 6-4: il mancino sudamericano sfiderà il sorprendente Bernabe Zapata Miralles, giustiziere della testa di serie numero 1 Carballes Baena in appena 67 minuti con un perentorio 6-2 6-1. “Qui a Todi mi sto esprimendo alla grande, non era affatto scontato dopo la lunga pausa del circuito – ha dichiarato – L’organizzazione del torneo sta facendo un lavoro fantastico. Vengono rispettati il distanziamento sociale e le altre misure di sicurezza. Mi sento totalmente a mio agio, così riesco a concentrarmi sul mio tennis“. Nella programmazione di Zapata Miralles l’Italia rappresenta sempre una parte importante: “Tutto cominciò da piccolo, quando mi allenavo con un coach italiano. Iniziai a disputare tornei in questo Paese quando lui aveva bisogno di tornare a casa, a partire da alcune tappe del Nike Junior Tour. Ricordo con piacere il Lemon Bowl e i tornei Tennis Europe, adesso gioco i Challenger e la Serie A1 con il Circolo del Tennis e della Vela di Messina. Amo l’Italia e Roma, ma pure in Sicilia mi sento a casa”.