Nel torneo che precede il “Foro”, Simone piega 7-6 6-4 il No. 2 Reister. Bene anche Lorenzi, Di Mauro e Vagnozzi. Out Trevisan e Arnaboldi…

di Fabio Bagatella

 

Bilancio di quattro vittorie e due sconfitte per gli azzurri impegnati nel primo turno del Challenger di Roma (€ 30,000; terra battuta), in svolgimento al Circolo Tennis Garden. Superano lo "scoglio" d'esordio Simone Vagnozzi, Alessio Di Mauro, Paolo Lorenzi e soprattutto Simone Bolelli che estromette la seconda testa di serie del seeding romano. Escono invece Matteo Trevisan e Andrea Arnaboldi.

 

Contro Julian Reister (92 ATP), trionfatore nel Challenger di Monza e sconfitto recentemente in quel di Monaco solo dopo una dura battaglia dal futuro vincitore Davydenko, Simone Bolelli (137) ci mette tutta la grinta – e la volontà – per non subire l'ennesima eliminazione all'esordio. Alla fine è proprio l'emiliano a gioire: 7-6(5) 6-4 lo score conclusivo.

 

Primo parziale in cui Bolelli si ritrova sotto 2-5 nonostante le numerose opportunità fallite sul servizio del tedesco: dopo aver annullato anche due set-balls, Simone rientra completamente nel set che si conclude con la vittoria dell'italiano nel tie-break. Anche nel gioco decisivo, l'azzurro ha la forza e la determinazione per recuperare un doppio mini-break di svantaggio. Il secondo parziale scorre tranquillo sino al 4-4, quando Bolelli piazza il break che decide la sfida.

 

Per Simone, secondo turno e nuova sfida impegnativa: sarà infatti derby con Paolo Lorenzi (148). Opposto al qualificato colombiano Carlos Salamanca (196), Paolino non ha infatti grossi problemi: 6-1 6-3 il punteggio per l'azzurro. Tre i precedenti tra Lorenzi e Bolelli, tutti sulla terra battuta e tutti in tornei Challenger italiani: 2-1 per Simone il bilancio che, nell'ultimo incrocio del 2010 a Biella, vinse 6-2 2-6 6-3.

 

Approdano al secondo turno anche Alessio Di Mauro (142) e Simone Vagnozzi (167). Il siciliano s'impone 6-4 2-6 6-4 contro il francese Marc Gicquel (171) al termine di una lunga contesa in cui l'azzurro fa valere, come spesso accade, tutta la sua esperienza. Il marchigiano, recente protagonista a Barcellona, fa fuori 3-6 6-3 6-2 il 31enne cileno Nicolas Massu (400), campione olimpico ad Atene 2004 ed in tabellone grazie ad una wild card.

 

Finisce invece subito l'avevntura romana per Andrea Arnaboldi (314) e Matteo Trevisan (370). Il lombardo – proveniente dalle qualificazioni – cede, con più di un rammarico, 4-6 7-6(4) 6-4 al lussemburghese Gilles Muller (122 e ottava testa di serie). Il toscano, che ha usufruito di un “invito”, subisce invece la dura legge del più forte contro il francese Benoit Paire (99 e quinta testa di serie): 6-4 6-4 per il transalpino.

 


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