Bene Viola, semifinalista nel Challenger di Noumea, vincitore nei quarti su Marcora. Sinner sorpreso da Ruusuvori all’esordio a Canberra, deludono Seppi e Fabbiano
È ufficialmente partita la stagione 2020 dei tornei Challenger Tour, il circuito cadetto del tennis professionistico con competizioni nate e studiate per giocatori di seconda fascia che ambiscono ad acquisire preziosissimi punti per scalare velocemente il ranking Atp.
Step necessario e imprescindibile per ambire alla top 100, tutti i più grandi campioni si sono fatti le ossa ed hanno assaporato il vero senso della competizione nei tornei Challenger, che oltre ad essere una preziosa vetrina per i giovani in rampa di lancio, offre a giocatori di livello la possibilità di ritrovare fiducia nel proprio tennis.
È questo il caso di Philipp Kohlschreiber, giocatore navigato che da anni frequenta il circuito Atp: dopo una seconda parte di stagione 2019 contrassegnata da risultati negativi, il nativo di Augsburg ha deciso di ripartire dal Challenger di Camberra. Scelta quantomai saggia visti i risultati, con l’ex numero 16 del mondo abile a laurearsi campione dopo aver superato giocatori di tutti rispetto come Peter Gojowczyk, Steve Johnson e non ultimo Emil Ruusuvori, spintosi sino all’ultimo atto del torneo australiano. Proprio il 20enne finlandese ha negato a Jannik Sinner di proseguire la striscia positiva che lo vedeva imbattuto da 7 partite, in un secondo turno che ha messo in luce le grandi doti e potenzialità di entrambi i contendenti. L’altro altoatesino in tabellone a Camberra, Andreas Seppi, ha tradito le attese uscendo prematuramente all’esordio per mano del 33enne cinese Zhe Li, attualmente 209 del ranking mondiale.
Soddisfazioni a tinte tricolori, invece, nel Challenger di Noumea. Un ottimo Matteo Viola si è infatti spinto sino in semifinale, confermando le buoni sensazioni che lo avevano portato a chiudere la scorsa stagione a ridosso della 200esima posizione. Sui campi in cemento outdoor in Nuova Caledonia, il tennista di Mestre ha superato un ex top 100 come Yannick Hanfmann e nei quarti il connazionale Roberto Marcora, autore comunque di un buon torneo. Delude invece Thomas Fabbiano, che dopo aver superato agevolmente il primo turno, è stato sorpreso dal redivivo Blaz Kavcic, scivolato al 341esimo gradino della classifica Atp.