Il classe 2007 romano, che ha vinto questa settimana la sua prima partita in un main draw Challenger, ha raggiunto i quarti di finale

Foto Francesco Panunzio
All’Atkinsons Monza Open 25 continua la corsa di Jacopo Vasamì, il giovane romano classe 2007 che martedì puntava a vincere la sua prima partita a livello ATP Challenger e due giorni più tardi si è regalato un posto al sole dei quarti di finale. Vasamì ha sconfitto con un doppio 6-4 d’autorità al talento spagnolo Martin Landaluce, settima testa di serie al Villa Reale Tennis e numero 154 del ranking mondiale, in un testa a testa che promette di riproporsi a livelli ancora più alti. “Sono soddisfatto di come ho gestito la sfida – ha detto –, riuscendo sempre a tenere alta l’attenzione. Il servizio mi ha dato una grossa mano, così come la spinta del pubblico. Non capita spesso di trovare così tanta gente: il Centrale era pieno, ho sentito tanto calore. È anche grazie a loro che sono riuscito a battere uno dei migliori giovani al mondo: questo successo mi dà la consapevolezza di poter fare ottime cose“.
A completare la sua giornata d’oro, Vasamì ha raggiunto anche la semifinale nel doppio con Filippo Romano, a spese dei top-50 Erler/Frantzen. Una vittoria che, insieme a quella del duo Maestrelli/Svrcina, ha dato al torneo la certezza di avere almeno un italiano in finale, visto che le due coppie saranno avversarie venerdì. Prima, Vasamì tornerà in campo in singolare per il quarto di finale contro Vitaliy Sachko, che ha spento in rimonta le ambizioni di Matteo Gigante (3-6 6-4 6-2). Oltre a Gigante, giovedì ha salutato l’Atkinsons Monza Open 25 anche Enrico Dalla Valle, ultimo rimasto fra i giocatori partiti dalle qualificazioni. Proprio i tre match vinti in quattro giorni hanno chiesto il conto al ravennate, mai in partita contro il ceco Dalibor Svrcina.