di Cristian SonzogniE’
Alberto Brizzi il protagonista di giornata alla Zenith Tennis Cup in corso
all’Harbour Club Milano (30 mila euro più ospitalità,
terra)
di Cristian Sonzogni
E’
Alberto Brizzi il protagonista di giornata alla Zenith Tennis Cup in corso
all’Harbour Club Milano (30 mila euro più ospitalità,
terra). Il 24enne
tennista bresciano, che già lo scorso anno giunse nei quarti, si
è ripetuto
superando negli ottavi l’algerino Lamine Ouahab dopo quasi tre ore di
gioco: 6-7, 7-6, 6-1 il punteggio. E’ stata una partita strana, con
l’italiano
avanti per 4-1 nel primo set, poi perso, e sotto 5-2 nel secondo, vinto
sempre al tie-break ma dopo aver annullato un matchpoint. Il terzo invece
è stato un monologo dell’azzurro, che ha subito preso un break di
vantaggio
e ha continuato a ‘remare’ finendo per innervosire il rivale, il
quale
nell’ultimo game in risposta ha sparato quattro pallate sui teloni per
accelerare il rientro negli spogliatoi. Ouahab aveva già battuto Da Col
nelle qualificazioni e Lorenzi al primo turno, grazie a un gioco davvero
particolare, ricco di talento e variazioni, ma mai troppo costante. Tanto
che in classifica è stato al massimo numero 166. “Sapevo che
sarebbe stata
una partita difficile – ha spiegato Brizzi – e dopo aver perso il
primo
set pensavo davvero di essere spacciato. Pativo molto il caldo e
l’umidità,
invece poco alla volta mi sono ripreso, ho rimontato dal 2-5 del secondo
e alla fine ero più lucido io. Da circa un mese non mi alleno più
a Roma
con Simone Ercoli, dunque sto cercando un coach. Per il momento mi sono
appoggiato alla struttura di Caldaro, dove giocano Andreas Seppi e Simone
Vagnozzi, ma non ho ancora individuato un tecnico che mi possa seguire.
Di sicuro c’è che i miei genitori sono più contenti, visto
che mi avvicino
a casa…”. Sotto lo sguardo dell’ex davisman Omar Camporese,
oggi il
torneo dell’Harbour ha visto passare ai quarti anche il monegasco Lisnard,
che ha superato in due set piuttosto comodi (6-1, 6-2) l’americano Levine,
che era numero 3 del tabellone ma sulla terra vale probabilmente qualcosa
meno della sua classifica (147 Atp).
In doppio, avanti Fabio Colangelo in coppia
con l’argentino Zeballos (10-7 al tie-break decisivo contro Vagnozzi e
Sousa). Fuori il duo azzurro Lorenzi/Petrazzuolo, battuto da Istomin/Groen.
Domani altra giornata dedicata agli ottavi,
ancora una volta molto ricca di match interessanti. Su tutti, quello che
opporrà l’olandese Martin Verkerk allo spagnolo Pablo Andujar. Il
primo,
ex finalista di Parigi e vincitore dell’Atp di Milano nel 2003, ha un
grande passato alle spalle e un futuro da ricostruire dopo tanti infortuni.
Il secondo invece ha un presente da grande pedalatore del rosso, sulla
falsariga della tradizione iberica. Ne sa qualcosa Volandri, che contro
di lui a Parigi perse in quattro set. In gara anche il campano Giancarlo
Petrazzuolo, atteso da una sfida possibile con il brasiliano Alves, numero
8 del seeding. Il numero 1 Gabashvili, invece, affronta il francese Gensse.
L’ingresso, come per tutta la settimana, è gratuito.
Post correlati
Effetto Sinner
Tra tifosi, esperti e detrattori: tutti parlano di Jannik Sinner. Il numero uno al mondo riuscirà a conquistare la...