Challenger: le wild card della FIT
Dopo qualche anno, la FIT è tornata a occuparsi dei challenger italiani con la "competenza" del Settore Tecnico sulle wild card. Sarà così anche per il neonato torneo di Padova, in programma dal 21 al 29 giugno presso il Centro Sportivo 2000. C'è un'organizzazione giovane e motivata che metterà in palio un montepremi di 42.500€, peraltro con una discreta entry-list. Il Settore Tecnico ha assegnato le wild card a Salvatore Caruso, Alessandro Giannessi, Federico Gaio e Marco Bortolotti, i quali si vanno ad aggiungere ai cinque azzurri ammessi di diritto nel main draw: Marco Cecchinato, Flavio Cipolla, Thomas Fabbiano, Potito Starace e Matteo Viola. Il gran numero di tornei futures ospitati al Forte Village di Santa Margherita di Pula ha spinto diversi tornei a tentare l'avventura challenger anche grazie a un contributo economico FIT, che poi sceglie le wild card con criteri tecnici. Un modo come un altro per monitorare la crescita dei giovani italiani. . Sarà così anche per il neonato torneo di Padova, in programma dal 21 al 29 giugno presso il Centro Sportivo 2000. C'è un'organizzazione giovane e motivata che metterà in palio un montepremi di 42.500€, peraltro con una discreta entry-list. Il Settore Tecnico ha assegnato le wild card a Salvatore Caruso, Alessandro Giannessi, Federico Gaio e Marco Bortolotti, i quali si vanno ad aggiungere ai cinque azzurri ammessi di diritto nel main draw: Marco Cecchinato, Flavio Cipolla, Thomas Fabbiano, Potito Starace e Matteo Viola. Il gran numero di tornei futures ospitati al Forte Village di Santa Margherita di Pula ha spinto diversi tornei a tentare l'avventura challenger anche grazie a un contributo economico FIT, che poi sceglie le wild card con criteri tecnici. Un modo come un altro per monitorare la crescita dei giovani italiani.