Dopo l’ottimo avvio di stagione, poche soddisfazioni dai giocatori italiani impegnati in queste ultime due settimane nei circuiti “minori”….

di Fabio Colangelo – foto Getty Images

 

In una settimana molto povera come numero di tornei challenger e futures, i nostri giocatori purtroppo non hanno brillato.

 

Al via dell’unico challenger della settimana a Meknes in Marocco (30000 E + H) erano presenti ben cinque azzurri. Il solo Aldi, dopo aver passato brillantemente le qualificazioni, è riuscito a superare un turno, prima di essere sconfitto in tre set dal forte portoghese Machado. Un altro buon torneo per il siciliano che conferma i progressi delle ultime settimane.  Tutti sconfitti all’esordio gli altri (Cipolla, Arnaboldi, Brizzi, Di Mauro), poco aiutati da un sorteggio che ha visto tre di loro affrontare una delle prime teste di serie al primo turno, in un torneo con tanti buoni giocatori.

 

Peggio è andata nel circuito Itf, dove nel 15000$ di Sarajevo Andrea Stoppini e Riccardo Ghedin si presentavano al via forti della seconda e terza testa di serie, ma sono usciti malamente al primo e secondo turno per mano di giocatori ampiamente alla loro portata.  Da segnalare la prova di Giuseppe Menga (34 anni), che, recatosi in Bosnia in qualità di coach di Stoppini, ha superato le qualificazioni e il primo turno (battuto Krotriuk 496 Atp), prima di arrendersi al futuro finalista Peya, sconfitto in finale dal finlandese classe 1990 Kontinen. Ragazzo di cui sentiremo presto parlare.  A Baku, in Azerbajan (15000$), erano presenti invece i giovani (classe 1991) Alessandro Bega ed Emanuele Molina. Dopo aver superato due turni di qualificazione, sono stati entrambi sconfitti con onore al primo turno, da giocatori di buon livello e con maggior esperienza nel circuito (Eleskovic e Tveit).

 

Poco felice era stata anche la settimana precedente.Nessun azzurro era presente nel ricco challenger di Belgrado (106500 E + H), mentre nel primo dei tornei marocchini a Tanger (30000 E + H) avevamo al via cinque giocatori. Di Mauro, Vagnozzi, Brizzi e il positivo Aldi (superate le qualificazioni e unico a strappare un set al futuro vincitore Robert) si sono arresi al secondo turno, mentre Arnaboldi è usicto al primo ostacolo.

 

Brutte notizie anche dal “mondo futures” dove tra Sarajevo (Bosnia), Cartagena (Spagna) e Giza (Egitto), nessuno dei 10 italiani impegnati è riuscito a raggiungere le semifinali.

 

 


 

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