Il torneo si è concluso il 16 agosto ed è stato un vero successo all’insegna del grande tennis

Sono tornati, e a distanza di sette anni gli Internazionali di Tennis San Marino Open si sono rivelati un grandissimo successo. Tanti i nomi legati al grande tennis. Su tutti, quello di Marco Cecchinato, testa di serie numero uno del torneo, uscito però deluso dalla semifinale, perché sconfitto dall’astro nascente del tennis danese Holger Rune. Proprio Rune si era poi aggiudicato il titolo battendo in finale Orlando Luz. Ma sono state davvero tante le partecipazioni di prestigio: Salvatore Caruso, Gilles Simon, Hugo Delllien e così via. È stata anche l’occasione per vedere per la prima volta, a livello di challenger, i sammarinesi Manuel Mazza e Marco De Rossi.

Non possiamo nasconderci che c’erano delle incognite per quella che chiaramente è stata una scommessa, che abbiamo fortemente voluto. Siamo riusciti a riportare il torneo a San Marino dopo sette anni, ma come ho ricordato più volte era un obiettivo e un traguardo per noi fondamentale, anche se in un anno particolare e non semplice, convinti che il nostro Paese non potesse stare senza un evento del genere” sottolinea Christian Forcellini, presidente della Federazione Sammarinese Tennis, che ha poi continuato: “Alla prova dei fatti la voglia di tennis e il piacere di venire in questo impianto accogliente sono emersi, sia per effetto di quel che abbiamo vissuto negli ultimi due anni sia anche grazie al fantastico momento che sta attraversando il tennis italiano, con la crescita di tanti nuovi giocatori come mai prima d’ora. E questo ha determinato un forte desiderio di assistere dal vivo a tennisti di un certo livello, possibilità che nel nostro territorio mancava ormai da un po’ di tempo. La risposta del pubblico è stata davvero molto positiva, con 8 mila presenze complessive nell’arco della settimana“.

Non può che essere soddisfatto anche il direttore del torneo, Alessandro Costa: “Un motivo di soddisfazione sono gli apprezzamenti dei giocatori nei confronti dei servizi che offriamo e sentire dire da loro che dopo essere mancato in questi anni, il nostro torneo è uno dei challenger meglio organizzati nel mondo. A maggior ragione, avendo avuto appena due mesi per allestire il tutto, da quando l’ATP ci ha confermato la disponibilità della data, e avendo dovuto fronteggiare una serie di situazioni legate al Covid che hanno messo a dura prova la macchina organizzativa. Ma siamo riusciti a mantenere gli standard elevati del passato, garantendo anche tre giorni di diretta integrale dei match sulla piattaforma SuperTenniX e due sul canale SuperTennis. Insomma, possiamo guardare in avanti con rinnovato ottimismo”.