Non ce l'ha fatta Matteo Viola a portare il tricolore nella finale del Challenger di Cortina d'Ampezzo. La cavalcata del 30enne veneto si è fermata contro Gerald Melzer, ex top-70 e fratello del più noto Jurgen. Nella prima semifinale vittoria per Roberto Carballes Baena, a segno dopo oltre tre ore di lotta sul grande favorito Marcel Granollers.Per la quarta volta in quattro edizioni, sul gradino più alto del podio degli Internazionali di Cortina d’Ampezzo sventolerà una bandiera diversa. Dopo la Serbia di Filip Krajinovic, l’Italia di Paolo Lorenzi e il Brasile di Joao Souza, a contendersi il successo ci saranno l’Austria di Gerald Melzer e la Spagna di Roberto Carballes Baena, rispettivamente terza e quarta testa di serie. È il responso delle semifinali di sabato, che hanno visto cadere l’ultimo italiano in corsa e anche quel Marcel Granollers che dopo le eliminazioni dei giorni scorsi era diventato il grande favorito per il successo finale. Invece, al catalano ex top-20 è costato carissimo il derby spagnolo con Carballes Baena: una maratona da oltre tre ore e altrettanti set lunghi, conquistata dal 24enne nativo di Tenerife con il punteggio di 5-7 7-6 7-6, con tanto di match-point cancellato nel dodicesimo gioco del terzo set. Carballes Baena ha annullato la palla-break, si è guadagnato il tie-break e l’ha vinto per 7 punti a 3, conquistando la prima finale del 2017, dopo due semifinali andate male. Si era fermato al penultimo atto sia a gennaio a Noumea (Nuova Caledonia), sia a giugno a Poprad-Tatry (Slovacchia), mentre sulla terra in altura del Country Club è finalmente riuscito a fare meglio, e domenica andrà a caccia del terzo titolo Challenger in carriera, dopo i due vinti nel 2015 in Marocco. Una buona notizia anche per la sua classifica: nel 2016 si guadagnò proprio grazie alla semifinale a Cortina i punti per entrare nei primi 100 del mondo, ma dopo aver toccato la posizione numero 95 è indietreggiato fino a uscire dai primi 150. Grazie alla finale, tornerà almeno al numero 140.
DOPO IL DOPPIO ANCHE IL SINGOLARE?
Quello di tornare fra i primi 100 giocatori del ranking ATP è l’obiettivo anche di Gerald Melzer, che non avrà il tennis che ha permesso al fratello maggiore Jurgen di arrivare in semifinale al Roland Garros e salire fino all’ottavo gradino della classifica, ma ha mostrato di poter stare fra i top-100. Una stagione opaca l’ha cacciato indietro fino al numero 166, ma a Cortina d’Ampezzo è finalmente riuscito a dare una piccola scossa al suo 2017, conquistando la prima finale. Per il dispiacere degli appassionati italiani l’ha fatto a spese di Matteo Viola, protagonista di un gran torneo ma stoppato a un soffio dalla finale. Il 30enne di Mestre si è arreso all’austriaco, di tre anni più giovane, con il punteggio di 6-2 7-6, giocando alla pari nel secondo set. Un secondo set che sembrava svoltato quando Viola è finalmente riuscito a strappare la battuta all’avversario, salendo sul 4-2, ma è stata solamente un’illusione. Melzer ha subito recuperato lo svantaggio e poi ha allungato già nelle prime fasi del tie-break, non lasciandosi più recuperare. Fra i due finalisti ci sono due precedenti, entrambi giocati sulla terra battuta e favorevoli al mancino di Vienna, a segno nel 2015 in Ecuador e lo scorso anno in Argentina. Tuttavia, in ambedue le due sfide c’è stata grande battaglia: una premessa decisamente interessante per il pubblico della Perla delle Dolomiti. In attesa di giocarsi il titolo del singolare (domenica alle 14.30), Melzer ha conquistato il doppio, in coppia con l’argentino Guido Andreozzi. Per i due, successo per 6-2 7-6 contro Steven De Waard e Ben Mclachlan.

CHALLENGER CORTINA D'AMPEZZO – Semifinali
Gerald Melzer (AUT) b. Matteo Viola (ITA) 6-2 7-6
Roberto Carballes Baena (ESP) b. Marcel Granollers (ESP) 5-7 7-6 7-6