Il caso riguardante Camila Giorgi ha catalizzato l'attenzione, ma a Chieti ci sarà una partita da giocare. Per centrare i play-off per tornare nel World Group I, l'Italia di Fed Cup dovrà battere la Spagna: la buona notizia è che le spagnole non avranno Garbine Muguruza. Non è una sorpresa: dopo l'eliminazione a Melbourne per mano di Su-Wei Hsieh, la spagnola aveva detto che i suoi prossimi impegni sarebbero stati Doha e Dubai. È stata di parola. La neocapitana Anabel Medina Garrigues, tuttavia, ha trovato la disponibilità di Carla Suarez Navarro. La n. 32 WTA (ottima quartofinalista a Melbourne) sarà affiancata da Lara Arruabarrena (n.81), l'esordiente Georgina Garcia (n.161) e la doppista Maria Josè Sanchez Martinez. Sorprendono le scelte di Tathiana Garbin: con la Trevisan ancora ai box, era chiaro che ci sarebbe stato spazio per nuove esordienti. Tax ha scelto così: Sara Errani, Jasmine Paolini, Deborah Chiesa ed Elisabetta Cocciaretto. Stupisce la convocazione di quest'ultima: se è vero che è reduce da una bella semifinale all'Australian Open junior, ha appena compiuto 17 anni e non sembra ancora pronta per giocare a certi livelli, e con certe pressioni. Il ranking WTA la colloca al numero 807 e a livello professionistico ha giocato appena sette partite, tutte lo scorso autunno a Santa Margherita di Pula. Crescerà e diventerà una giocatrice importante (anni fa Corrado Barazzutti aveva fatto il suo nome, quando era ancora una bambina), ma questa convocazione-premio sembra un tantino affrettata, se non altro perché ci sono giocatrici che le stanno ancora avanti. I nomi? Georgia Brescia, Jessica Pieri, Cristina Ferrando e Camilla Rosatello (che peraltro è già stata convocata per Italia-Taiwan). L'intento di Tax pare evidente: far crescere la Cocciaretto sul piano dell'esperienza. Giusto, ma non sarebbe stato meglio aggregarla, come peraltro era stata fatto lo scorso febbraio con la Rosatello a Forlì? Salvo sorprese, dunque, le giocatrici schierabili sono tre: detto che Sara Errani è il fulcro, il punto di riferimento assoluto dell'Italia garbiniana, sarà interessante il ballottaggio tra Jasmine Paolini e Deborah Chiesa per il ruolo di seconda singolarista .
ITALIA SFAVORITA, PERÒ…
Numero 158 WTA la toscana, numero 185 la trentina, entrambe hanno affrontato la trasferta australiana e poi hanno tentato la via delle qualificazioni a San Pietroburgo. In oriente si è fatta preferire la Paolini, qualificata a Shenzhen, mentre in Russia ha dato ottimi segnali la Chiesa, a un passo dal main draw, peraltro con ottime vittorie su Flipkens e Fett. Da quando si allena ad Anzio con i fratelli Piccari, la Chiesa è cresciuta in misura importante e ha fatto progressi notevoli sul piano atletico. Ha perso peso ed è dotata di un ottimo servizio, qualità non così comune nel tennis femminile. Simpatica, dalla parlantina sciolta e a suo agio sotto i riflettori, potrebbe essere lei la sorpresa del weekend. Ovviamente sarà il campo a stabilire chi meriterà di giocare: a favore della Paolini gioca un pizzico di esperienza in più, fattore non trascurabile. A nessuna delle due si chiederà di battere la Suarez Navarro, ma l'eventuale quarto singolare contro la Arruabarrena sarebbe un banco di prova molto interessante. Siamo comunque sfavoriti: la Spagna parte favorita in tre dei quattro singolari. Non ci sono precedenti tra Errani e Arruabarrena, ma è ovvio che una Sarita in buone condizioni può farcela, anche in virtù del brutto avvio di stagione della spagnola. Ci vorrebbe almeno un'altra impresa in singolare (magari ancora della Errani, che contro la Suarez è avanti 8-3 nei precedenti, 5-2 sulla terra) e poi sperare nel doppio, dove noi potremmo schierare la plurimedagliata Errani e le spagnole si affideranno a mamma Martinez Sanchez (che anni fa era stata compagna proprio della Errani in A1, con la maglia del CT Albinea). Proprio nella speranza di arrivare al doppio, forse, la convocazione di Camilla Rosatello avrebbe avuto una logica: la piemontese è n.134 WTA nel ranking di specialità e ha appena colto una finale a un torneo ITF. Al PalaTricalle si giocherà sulla terra battuta: in caso di vittoria potremmo sperare di tornare nel World Group I, mentre una sconfitta ci obbligherebbe a un delicato spareggio per non finire nei gruppi zonali.
FED CUP – WORLD GROUP II
ITALIA – SPAGNA (Chieti, terra battuta indoor)
ITALIA: Sara Errani, Jasmine Paolini, Deborah Chiesa, Elisabetta Cocciaretto
SPAGNA: Carla Suarez Navarro, Lara Arruabarrena, Georgina Garcia, Maria Josè Sanchez Martinez