Senza Seppi, chi farà compagnia a Fognini, Starace e Bolelli? Sul veloce Volandri non è un fattore. Spazio a uno tra Lorenzi, Cipolla e…Bracciali?

da Castellaneta, Giorgio Spalluto – foto Getty Images

 

 

Con la forzata rinuncia all’apporto del suo numero 1, Corrado Barazzutti avrà il suo bel daffare per individuare il 4° giocatore, da affiancare ai 3 che, sulla carta, paiono intoccabili: Fognini, Starace e Bolelli.

Dando per scontato che l’Olanda opti per una superficie veloce, diventa improbabile che Filippo Volandri venga riconfermato, per una serie svariata di motivi che andremo ad elencare in seguito. Purtroppo dietro i nostri Top100, ed alle spalle di Bolelli (caduto in disgrazia di recente, ma indubbiamente di livello superiore rispetto al ranking attuale di 127), c’è una vera e propria voragine: ben 61 posizioni separano il “Bole” dal sesto italiano in classifica, Flavio Cipolla, precipitato in 184° posizione, lui che la scorsa estate aveva fatto una breve incursione nei primi 100 (numero 99). Nella Top10 italiana figurano ancora i nomi dello stesso Volandri (193), di Marco Crugnola (206), Francesco Aldi (244) e Andrea Stoppini (246).

Analizziamo giocatore per giocatore, quali siano le reali possibilità di essere convocati dal capitano, in terra d’orange.

 

VOLANDRI: Filo è reduce da una stagione a dir poco sfortunata, ed ha bisogno disperatamente di punti per rimettere in sesto una classifica disastrata. Il terreno di caccia del livornese è indubbiamente il rosso ed il match con i Paesi Bassi cade nel bel mezzo della stagione sulla terra battuta. Privarlo della possibilità di risalire in classifica, sarebbe controproducente in primis per l’atleta, in secundis per la stessa nazionale. Del pieno recupero del livornese, infatti, se ne gioverebbe anche il nostro team che potrebbe aggiungere al suo arco una freccia in più, quantomeno sulla terra battuta

DAVIS: 10 presenze:  vittorie/sconfitte 9-7         singolare: 9-7    doppio: 0-0

Ultimo match sul veloce, nel circuito maggiore:  San Pietroburgo 2008 (sconfitta al 1°t da Elgin)

Bilancio sul veloce: 9-42

 

LORENZI: non ha confermato nel circuito maggiore, i progressi in classifica ottenuti lo scorso anno grazie ai successi a livello challenger. Il fatto che in occasione dell’incontro con la Bielorussia, si sia preferito puntare su altri, malgrado fosse il 4° azzurro in classifica (il 3°, dopo la rinuncia di Seppi), lascia presagire un futuro non proprio immediato in maglia azzurra per il senese.

DAVIS: nessuna presenza

Ultimo match sul veloce, nel circuito maggiore: Delray Beach 2010 (sconfitta al 1°t da Nieminen)

Bilancio sul veloce: 0-6

 

CIPOLLA: ha vissuto l’apice della carriera con il terzo turno agli US Open 2008 ed il secondo agli Open di Australia 2009, partendo sempre dalle qualificazioni. Il quarto di finale raggiunto a Belgrado (torneo che si disputerà in concomitanza con il turno di Davis) è stato l’ultimo squillo del giocatore romano, perseguitato dagli infortuni nel resto della stagione. In doppio potrebbe ancora dire la sua.

DAVIS: 1 presenza          vittorie/sconfitte: 1-1    singolare: 1-0    doppio: 0-1

Ultimo match sul veloce, nel circuito maggiore: US Open 2009 (sconfitta al 1°t con Beneteau)

Bilancio sul veloce: 5-8

 

Crugnola, Aldi e Stoppini difficilmente potranno rientrare nei piani di Barazzutti. Dei 3, colui che si adatta meglio al veloce è sicuramente “Stoppo”, che però negli ultimi 12 mesi non è riuscito a riconfermare quanto di buono fatto tra la fine del 2008 e l’inizio del 2009, quando centrò la qualificazione degli Australian Open, disputando un ottimo incontro con Novak Djokovic, qualche settimana prima di giocare alla pari con Juan Martin Del Potro (vincitore in 2 tiebreak) nell’Atp di San Jose.

 

Insomma un bel rompicapo per Corrado che potrebbe ricordarsi di colui che da molti viene indicato come il giocatore su cui puntare per ricreare una grande coppia di doppio: Daniele Bracciali. Perennemente alle prese con infortuni di qualsiasi genere, l’aretino è riuscito lentamente a risalire la china nel 2009, giungendo a ridosso dei primi 300 in singolare e 100 in doppio. Dotato di un ottimo gioco di volo, e di un servizio davvero efficace, Daniele è in grado di rispondere vicino al campo, tenendo la palla bassa. Già in passato ha dimostrato tutte le sue qualità di grande doppista, anche in Coppa Davis. In Olanda, potrebbe giungere il suo momento, a condizione che faccia pace con il suo fisico.

 


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