Modest(issim)o ex tennista, mai oltre il n.698 ATP, l'uzbeko Vazha Uzakov è salito alla ribalta grazie al matrimonio con Ganya Usmanova, nipote del magnate che detiene il 30% delle quote dell'Arsenal. A Tashkent si è tenuta una cerimonia da favola, con la ricreazione di un castello Disney. Ma perché la stampa di tutto il mondo ha definito Uzakov “stella” del tennis?

Meglio sfondare nel tennis oppure diventare miliardari via matrimonio? Non avrà dubbi Vazha Uzamov, convolato a nozze con la nipote del 37esimo uomo più ricco al mondo. Le varie fonti offrono stime diverse, ma è certo che il patrimonio di Alisher Usmanov superi i 15 miliardi di dollari. 64 anni, magnate di origine uzbeka, è considerato la seconda persona più ricca a risiedere nel Regno Unito. Come tanti ricconi, ha pensato bene di estendere la sua popolarità grazie allo sport. Non contento di aver sponsorizzato la Dinamo Mosca con la sua Metalloinvest, da qualche tempo ha acquistato le azioni dell'Arsenal. Di recente, ha aumentato la partecipazione fino ad arrivare al 30% delle quote societarie. Con un patrimonio del genere, non poteva che organizzare un matrimonio super alla nipote Ganya Usmanova, 24 anni. La storia acquisisce interesse, almeno per noi, nel momento il cui lo sposo è un (ex) tennista. Alcuni tabloid hanno definito Vazha Uzakov una “stella” del tennis. Ma se il 99% degli addetti ai lavori non lo aveva mai sentito nominare, un motivo ci sarà. Ha cessato l'attività da un paio d'anni e, più in generale, “vanta” un record desolante. È stato uno dei tanti a provarci, senza però sollevare la testa dalle sabbie mobili dei tornei Futures. Mai oltre il numero 698 ATP, ha giocato una sola finale in carriera, al Futures russo di Volgograd, nel 2009. Perse 6-0 6-0 da Evgeny Kirillov. Gli è andata un po' meglio in doppio, dove comunque non è mai entrato tra i top-300 ATP. Il “momento d'oro” della sua carriera è giunto di riflesso, grazie alla bravura dei connazionali: una medaglia d'argento ottenuta ai Giochi Asiatici nel 2010. L'Uzbekistan arrivò secondo e lui portò a casa il metallo, pur avendo perso al terzo turno.

CERIMONIA DA FAVOLA
In quella squadra c'erano Denis Istomin e Farrukh Dustov, gli unici giocatori di livello mai prodotti da un paese che ha scelto una politica diversa rispetto al Kazakhstan: niente talenti d'importazione, ma duro lavoro sui giocatori locali. A giudicare dai risultati, viene il dubbio che la genetica non sia amica dei tennisti uzbeki. Da quelle parti, crescono soprattutto lottatori. Tuttavia, Uzakov ha un gran merito: da qualche giorno, è il marito della Usmanova. Non è stato un matrimonio come gli altri: grazie alle infinite risorse di Usmanov, hanno messo in piedi uno spettacolo che ha avuto risonanza in tutto il mondo. Le immagini che ritraggono la sposa con un lungo abito bianco pieno di gemme non rendono l'idea dello sfarzo, poiché è stato solo uno dei tre vestiti indossati. Il matrimonio si è celebrato a Tashkent, con una scenografia da favola: un castello Disney ornato da luci e decorazioni floreali di ogni genere, ricreato all'interno del centro espositivo Uzekspocentre, l'unico in grado di gestire uno sfarzo quasi medievale. Alcuni ospiti sono rimasti sorpresi nel vedere la lista degli invitati: c'erano soltanto autorità uzbeke, senza nessuno dalla vicina Russia, dove pure Usmanov ha fatto buona parte della sua fortuna. Uzakov si è dunque trovato in una cerimonia da favola: tra i tennisti, forse soltanto gli attuali Big Four avrebbero potuto permettersi qualcosa di simile.

“STELLA” DEL TENNIS?
Uzakov è considerato una specie di sex symbol nel suo paese, anche se il popolo del web lo ha bocciato. “Non lo definirei mai così – hanno scritto alcune commentatrici – è piuttosto mediocre, ci sono molti uzbeki più belli. A ben vedere, anche la sposa è così così. L'unica cosa che la distingue è il fatto di essere la nipote di un miliardario, il che le garantisce un buon futuro”. A parte i commenti da comare, non c'è dubbio che la bellezza sia soggettiva, mentre i soldi sono in grado di cambiare lo status di chiunque. Mister Usmanov, per intenderci, possiede uno yacht lungo circa 150 metri, ben più di un campo di calcio. Si chiama “Dilbar” ed è il più grande al mondo, con un volume totale di 15.917 tonnellate, circa 3.000 in più rispetto a “Eclipse”, la mega imbarcazione di Roman Abramovich, primo vero magnate a sbarcare nel mondo del calcio. Usmanov ha fatto fortuna nel settore minerario e, come detto, ha recentemente aumentato la sua partecipazione nell'Arsenal dopo aver acquistato le prime azioni nel 2007. Questa faccenda non troverebbe mai spazio sulle nostre pagine, non fosse per il passato da tennista di Uzakov, improvvisamente famoso senza aver giocato una sola partita nel circuito ATP e con un misero bilancio di 0 vittorie e 6 sconfitte in Coppa Davis. A ben vedere, anche la moglie non sembra brillare di luce propria: nelle varie descrizioni, viene presentata come “influencer”, uno dei tanti “mestieri” spuntati negli ultimi anni e legati ai social network. Tutto bellissimo, beati loro. Rimane solo un dubbio: perché i tabloid di tutto il mondo hanno definito Uzakov “stella” del tennis? Per rendersene conto, non servivano particolari ricerche…