Buona vittoria di Marco Cecchinato al primo turno del China Open. Un primo set da incubo non lo spaventa, poi supera alla distanza Marcos Baghdatis. Continua a progredire con il rovescio e si muove molto bene. Il tabellone non è troppo ostico: troverà Marton Fucsovics per un posto nei quarti.

Troppo inconsistente e brutto per essere vero. All'esordio nel China Open di Pechino, contro Marcos Baghdatis (entrato in tabellone grazie a una wild card), Marco Cecchinato ha ceduto il primo set in soli 23 minuti (con due soli punti conquistati in risposta e 17 errori gratuiti) e sembrava destinato all'ennesima sconfitta. Dopo una primavera-estate a tutta birra, il siciliano aveva vinto una sola partita, a San Pietroburgo. E collezionato una serie di sconfitte che hanno messo in dubbio il suo valore e la sua posizione in classifica. Ma essere dominato da un avversario oramai relegato oltre la centesima posizione in classifica, alla soglia dei 34 anni e protagonista di una stagione incolore (al massimo ha giocato la semifinale al Challenger di St Brieuc), è troppo anche per lui. In verità, nei due set successivi, il rendimento del cipriota non è sceso granché. Si è alzato quello di Cecchinato, abile a intascare la seconda vittoria in carriera sul cemento. Una vittoria che, per ora, non sposta molto la lancetta del suo valore al di fuori della terra rossa ma almeno è un piccolo sussulto d’orgoglio e di carattere. Che dovrà trovare conferma contro Marton Fucsovics, reduce da una facile vittoria su uno spento Andreas Seppi e che si presenta come avversario ben più consistente di Baghdatis.

MARCO EMERGE ALLA DISTANZA
Sul Lotus Court di Pechino, chiusa la parentesi di un primo set nel quale, semplicemente, Cecchinato non è sceso in campo, dal secondo inizia finalmente un incontro di tennis. Baghdatis, rinfrancato anche oltre i suoi meriti, dal primo set vinto passeggiando, continua a tirar fuori numeri da circense. Marco comincia però a rimanergli attaccato. Non concede più opportunità al servizio e anzi è lui a crearsele nel nono gioco. Baghdatis si porta sul 40 a 0 e poi si eclissa, come spesso gli è accaduto in una carriera colma di rimpianti. E Cecchinato è bravo ad approfittarne e quindi a chiudere il set. Nel terzo, stessa musica. Marco impeccabile al servizio e solo in attesa dell’opportunità che scorre lungo il fiume. Che arriva proprio in prossimità del tiebreak. Dopo essersi tenuto a galla con il servizio, sul 5 pari Bagdhatis commette un doppio fallo sulla palla break e Cecchinato può chiudere quindi l’incontro. Se è solo un’eccezione che conferma la regola, lo capiremo contro Fucsovics. Un giocatore a ridosso dei primi venti al mondo non può e non deve permettersi un finale di stagione inconsistente e impalpabile. Serve un risultato, un segnale, una dimostrazione.

CHINA OPEN – Primo Turno
Marco Cecchinato (ITA) b. Marcos Baghdatis (CIP) 1-6 6-4 7-5