COPPA DAVIS – Come ampiamente pronosticato, la prima giornata del quarto di finale fra Francia e Gran Bretagna si chiude sull’1-1. Troppo forte Murray per Tsonga, troppo forte Simon per Ward. Al 99% sarà decisivo il doppio. Con Andy Murray?Batte Gilles Simon, risponde Andy Murray, e come da pronostico il quarto di finale di Coppa Davis fra Gran Bretagna e Francia si dovrebbe decidere al doppio. Troppo forte sull’erba dell’ex campione di Wimbledon per Jo-Wilfried Tsonga, e troppo poco preparato James Ward per siglare l’impresa con Gilles Simon in un match così importante. E così l’unica sorpresa sull’erba del Queen’s è rimasta al venerdì, quando capitan Arnaud Clement ha deciso di tenere Richard Gasquet fuori dai singolari, malgrado il grande Wimbledon del più giovane del team. Ha rispettato l’ordine di classifica, ma ha escluso l’unico dei suoi che contro Murray avrebbe potuto provarci. Così, in pasto al numero 3 del mondo e alla scivolosa erba londinese è andato Jo-Wilfried Tsonga: troppo poco per far paura a un ottimo Murray. Ci ha provato col suo solito tennis bum bum, accorciando gli scambi e colpendo forte col diritto, ma c’è riuscito solo nei primi due set, malgrado un paio di rovinose cadute gli abbiano provocato qualche fastidio al braccio sinistro. Tuttavia, nelle fasi calde è emersa la differenza di categoria con Murray, che ha capitalizzato quando doveva. Prima il break sul 6-5 per prendersi il primo set, poi un tie-break da leone quando Tsonga poteva rimettersi in partita. Ha avuto anche tre set-point, ma si è arreso 12-10 dopo una prodigiosa risposta del britannico. Il match è finito lì, fra i problemi di Tsonga (che si fa trattare il collo) e pochi altri sussulti, fino al 7-5 7-6 6-2 che fissa l’1-1 e conferma il secondo pronostico di giornata, oltre a dare ad Andy la ventiduesima vittoria in singolare in Coppa Davis. Il dato più interessante? Ha perso solo due volte: nel 2005 contro Wawrinka, e lo scorso anno a Napoli contro Fabio Fognini.
 
DILEMMA MURRAY PER IL DOPPIO
Ancora più veloce il primo singolare, con James Ward che è caduto di fronte alla regolarità di Gilles Simon. È vero che il britannico aveva tutto il pubblico dalla sua parte e si è presentato al match di Davis nel miglior momento della sua carriera (fresco di terzo turno a Wimbledon e ingresso fra i top 100), ma è vero anche che Simon sull’erba ci ha appena giocato un quarto Slam, e col suo tennis contro Ward ci va a nozze. L’impresa di marzo contro John Isner, per il momento, resta un caso isolato. Contro Simon c’è poca partita. Il britannico non ha la palla per fargli male, lui ha il cervello per far male a Ward, e il 6-4 6-4 6-1 finale è lo specchio di un incontro mai in discussione. La prima giornata, dunque, conferma la sensazione della vigilia: le discussioni saranno tutte nel doppio di domani. Capitan Leon Smith dovrebbe mandare in campo gli specialisti Jamie Murray e Dominic Inglot, ma non è da escludere che all’ultimo possa optare per Andy Murray, un po’ come avvenne a Napoli contro l’Italia. Probabilmente sarà Andy stesso a decidere, e non è una responsabilità da poco: c’è a portata di mano una semifinale che manca dal 1981, e grandi chance di giocarsela contro il (di nuovo) sorprendente Kazakhstan. Un lusso da non mancare. Per la Francia, invece, probabile coppia Gasquet-Mahut, come annunciato alla vigilia. Se gli accoppiamenti saranno rispettati, è un match da 50 e 50: due doppisti puri contro due singolaristi con buone attitudini al doppio. Nemmeno la superficie può essere un fattore. La storia insegna che due singolaristi forti sono quasi sempre meglio di due specialisti, ma a parlare sarà il campo. L’unica certezza è che chi salirà sul 2-1 avrà un piede e mezzo in semifinale.
 
COPPA DAVIS 2015 – QUARTI DI FINALE
Gran Bretagna – Francia 1-1
Gilles Simon (FRA) b. James Ward (FRA) 6-4 6-4 6-1
Andy Murray (GBR) b. Jo-Wilfried Tsonga (FRA) 7-5 7-6 6-2